Trama
Quando è rimasta incinta, ancora adolescente nell'Irlanda del 1952, Philomena Lee è stata mandata nel convento di Roscrea per essere rieducata al pari di tutte le donne come lei considerate perdute. Al momento del parto, il bambino appena nato le viene strappato dalle braccia dalle suore per essere mandato in America e dato in adozione. Per cinquant'anni, Philomena (Judi Dench) ha cercato il figlio invano, tanto che ha quasi perso le speranze di ritrovarlo. A ridarle la forza per mettersi in viaggio e andare in America è l'incontro con Martin Sixsmith (Steve Coogan), un cinico giornalista con cui scoprirà la straordinaria storia del figlio e vivrà un'avventura sorprendente all'insegna delle forti emozioni e del divertimento.
Approfondimento
PHILOMENA: PER 50 ANNI ALLA RICERCA DI UN FIGLIO
Diretto da Stephen Frears e scritto da Steve Coogan e Jeff Pope basandosi sul libro The Lost Child of Philomena Lee di Martin Sixmith, Philomena racconta una storia che, ispirata da eventi realmente accaduti, coniuga tragedia e commedia e ha per protagonisti due individui tra loro molto diversi che uniscono le rispettive forze per affrontare un viaggio straordinario in cui si fondono amore, perdita, separazione, desiderio e redenzione.
La missione dei due consiste nello scoprire la verità che si cela dietro a uno straziante mistero che dura da oltre mezzo secolo. Era infatti il 1952 quando l'adolescente Philomena Lee rimase incinta, venendo abbandonata per la vergogna dalla famiglia e mandata in un convento di Roscrea. Considerata una donna ormai perduta, Philomena ricevette dalle suore tutto l'aiuto necessario per il parto e, dopo la nascita del figlioletto Anthony, le ferree regole del convento le permettevano di vederlo solo per un'ora al giorno. La situazione però era destinata a cambiare molto presto tanto che, a dispetto della volontà contraria di Philomena, Anthony venne dato in adozione all'età di tre anni a una famiglia americana.
Senza mai smettere di ricercare il figlio nei successivi 50 anni, Philomena ebbe poi la fortuna di incontrare Martin Sixmith, un ex corrispondente dall'estero della BBC ed ex responsabile delle pubbliche relazioni del governo di Tony Blair. Ascoltando la sua storia, Martin si rese subito conto di avere tra le mani qualcosa di molto commovente e decise di organizzare un viaggio negli States da fare in compagnia di Philomena per scoprire cosa ne era stato di quel bambino.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Uniti dal destino, in Philomena i personaggi di Philomena e Martin formano una strana coppia. Lei è una donna semplice che ama parlar chiaro e che si fida degli altri, pur mantenendo i piedi ben saldi per terra. Nonostante le ingiustizie che ha subito nella vita, Philomena conserva ancora la sua fede religiosa e ha grandi sensi di colpa per tutto ciò che le è capitato.
Martin, invece, è un uomo molto sofisticato, colto e a suo agio a contatto con persone importanti. Avendo giàperso il suo lavoro in politica ed essendo stato umiliato pubblicamente, egli è anche cinico e senza alcuna convinzione religiosa da seguire. Nel viaggio che intraprendono insieme, Philomena e Martin imparano qualcosa l'una dall'altro, cominciano a prendere in considerazione punti di vista alternativi al proprio e trovano motivo per ridere e per gioire durante una ricerca di per sé colma di tristezza. Basandosi sui reali Philomena e Martin (coinvolti in fase di sceneggiatura), i due personaggi sono interpretati da Judi Dench e Steve Coogan.
RIPRESE TRA STATI UNITI E REGNO UNITO
Gran parte delle riprese di Philomena, la cui colonna sonora porta la firma di Alexandre Desplat, si sono svolte in 8 settimane alla fine del 2012 tra Londra, gli Stati Uniti e l'Irlanda del Nord. Coadiuvata dallo scenografo Alan MacDonald e dal direttore della fotografia Robbie Ryan, la troupe ha girato a Washington (subito dopo l'uragano Sandy, che non pochi problemi ha destato alla produzione) diverse sequenze, tra cui quella all'interno del Lincoln Memorial.
In Irlanda del Nord, invece, la produzione ha fatto tappa a County Down, vicino alla città di Rostrevor, dove l'attrice Judi Dench - nata nello Yorkshire ma di origini irlandesi - ha scoperto di avere due cugini, incontrati per la prima volta sul set del film. Il convento di Roscrea, infine, è stato ricreato in due differenti location: casa Harefield (a 20 miglia a nord-ovest di Londra) e il castello di Sherborne (nella contea di Oxford), che il supervisore agli effetti speciali Adam Gascoyne ha sapientemente reso credibili come convento.
Note
Adattando il romanzo The Lost Child Of Philomena Lee: A Mother, Her Son and a 50 Year Search, di Martin Sixsmith Stephen Frears dimostra di essere tornato: in Gran Bretagna - dopo la sfortunata trasferta statunitense su commissione di Una ragazza a Las Vegas - ma soprattutto nel proprio cinema, calligrafico finché si vuole ma a suo modo unico nel coniugare rigore, amarezza, ironia e geometrie formali.
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Un film che mi è parso alquanto furbo, girato per piacere a tutti, con un occhio, o forse due, agli Oscar.
leggi la recensione completa di laulillaFilm piuttosto placido, tipicamente asciutto come da tradizione inglese, realistico e commovente. Voto 6, guardabile.
commento di corradopUna storia nota per me quella delle ragazze madri tenute segregate nei conventi irlandesi ma in questo film la storia va avanti e troviamo una di queste che, anziana, cerca suo figlio dato in adozione dalle suore ad una coppia americana. Qualche sentimentalismo ma non eccessivo.
commento di Artemisia1593Frears al meglio. Si intreccia la ricerca di un bambino sottratto e il rapporto fra una persona semplice e un intellettuale. Molto bel fatto.
commento di ENNAHSono due le figure che dominano la visione del film: il personaggio Philomena e la sua interprete. Il personaggio giganteggia nonostante il fisico minuto e l’umile estrazione: lo spettatore ne rimane affascinato e tifa per lei. L’attrice lascia lo spettatore a bocca aperta: il suo sguardo blu ha tutte le espressioni di tutti i suoi stati d’animo.
leggi la recensione completa di michemarFilmetto stucchevole e stereotipato. Anche per stile non è certo tra i Frears da ricordare con favore.
commento di kotrabFrears fa cinema vero, e coglie sempre nel segno. Commovente sapendo che per giunta la storia è vera. Judi Dench come al solito perfetta, affiancata da uno Steve Coogan altrettanto bravo. Un film che rimane nella mente..e nel cuore.
commento di slim spaccabeccoUna grande occasione sprecata
leggi la recensione completa di GiovanniVaineBuon film con due ottimi interpreti, straordinaria Judi Dench, non è da meno Steve Coogan che è sempre stato un pò sottovalutato.VOTO: 7.5
commento di ire91