Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Cominciamo dalla fine: gli ultimi trenta secondi mostrano uno studente che abbandona un'aula universitaria, una volta resosi conto che il professore che gli sta davanti è l'ex-agente Ciello, corrotto e non processato. E' il momento migliore e più significativo del film, spiace che fin lì "Prince of the City" sia laborioso, poco appassionante, con una tensione minima anche nei momenti in cui Treat Williams è "wiretapped" e s'infiltra nei covi della malavita. La visione di Lumet appare chiara: un poliziotto dev'essere d'esempio, al di sopra di ogni sospetto, pulito, integerrimo, altrimenti tutto il sistema giudiziario perde di credibilità e il cittadino perde la fiducia, anche quando tale poliziotto ha collaborato con la giustizia per fare acciuffare altri criminali. Male Treat Williams, sembra voler imitare De Niro o non so chi. Probabile che non sia stata lui a prima scelta.
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