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A proposito di Davis

Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film

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La recensione su A proposito di Davis

di GIMON 82
8 stelle

Ritratto intimo d'uno sconfitto in partenza,i fratelli Coen parlano la lingua di "A serious man" trasponendola nella fredda e grigia America degli anni 60.

Un paese di spiantati cantanti folk,di umide e degradate bettole di sogni che fanno a pugni con la realta'.Un ritratto spietatamente intimo e narrato secondo canoni personali.Il cinema dei Coen subentra qui in profondita',nelle viscere d'un paesaggio freddo e nudo di speranza.Oscar Isaac incarna in modo superlativo quel Llewyn Davis che sara' "mentore" o ispiratore di un icona come Bob Dylan.Non prima di aver preso schiaffi dalla vita,nelle traversate chilometriche accompagnato da personaggi burloni e spietati come un John Goodman in versione redivivo.

"Inside Llewyn Davis" pur nella forma intima legata strettamente alle gesta di un personaggio, propone una galleria di figure tipicamente "Coeniane".Marionette dal gusto grottesco che circondano cene americane nelle quali lo sfigato Davis prova ad esprimere un talento mortificato.Tutto cio' è parte d'una sfera cinematografica sapiente nel sensibilizzare lo spettatore,nel donare ad esso uno scampolo di vita passata.Siamo lontani dal "sogno americano",Davis incarna la "proficuita' " d'un filone cinematografico che ha portato fortuna ai Coen,uno sfortunato personaggio come quintessenza delle opportunita' perdute.

Oscar Isaac

A proposito di Davis (2013): Oscar Isaac

Ogni cosa è qui legata a gesta "antieroiche" d'un uomo legato a una sfiducia terrena per sè e gli altri,in cio' è il paesaggio circostante a dettare la differenza,denso di una straordinaria fotografia retro',esaltante nel riportarci indietro nel tempo.

Il povero Davis è guidato da una regia solida,nella quale i "terribili" Brothers dipingono emozioni sature di sfortuna,un quadro relazionale dove oltre ad Isaac emerge la bravissima Carey Mulligan,acida e odiosa nei panni di un "amante" di Davis.Un rapporto controverso quello tra Davis e Jean,dove la regia esalta alla grande umori pessimi,dettati dalla solitudine atavica del personaggio.I fratelli Coen utilizzano difatti una formula intimista nel descrivere pezzi di lacerante pessimismo dove siamo pervasi dal paesaggio brullo e periferico,molto "folk" e spiantato per antonomasia.

"Inside Llewyn Davis" puo' essere considerato a tutti gli effetti un "cult" degli anni dieci,nella sua forma intima e provocatoria nello svelare il cinismo del mondo verso un puro e sognatore come Davis.Fa difatti male vedere questo "antieroe" solitario aggirarsi per le lande innevate oppure inseguire un candido gattino,sempre li ad inseguire il sogno di sfondare per poi essere rispedito al mittente.

Oscar Isaac

A proposito di Davis (2013): Oscar Isaac

Sono sicuro che il tempo rendera' giustizia ad un piccolo gioiello che ahimè da noi in Italia ha incassato pochissimo,si sa che dove spadroneggiano le commedie dall'eco "Freudiano",non ci possa essere spazio per uno sfigato cantante,irrimediabilmente candido e sognatore........

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