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I due volti di gennaio

Regia di Hossein Amini vedi scheda film

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La recensione su I due volti di gennaio

di Furetto60
6 stelle

Seconda trasposizione cinematografica dell'ottimo giallo di Patricia Highsmith,è un film discreto,ma non all'altezza del romanzo,cui s'ispira.

Siamo ad Atene nel 1962. Qui il  misterioso Chester, alias Viggo Mortensen,in compagnia della più giovane e inquieta moglie Colette, la bella Kirsten Dunst, in fuga da un pericoloso e truffaldino passato, ha deciso di trascorrere le proprie vacanze e qui casualmente incontra Rydal,alias Oscar Isaac anch’egli americano ma, al contrario dei due facoltosi coniugi ,è ormai pienamente inserito nel posto, padrone della lingua locale, sbarca il lunario facendo la guida turistica ma soprattutto,arrotonda,ingannando i turisti, con il più classico dei trucchi, cambiando dollari con dracme a suo vantaggio e ai danni delle sprovvedute forestiere, peraltro a volte anche seducendole.Le vite di questi tre personaggi s'incrociano diabolicamente, in un perverso e torbido triangolo, che finirà col cambiare nettamente il loro destino, attraversando  doppi giochi, gelosie, inganni e una lunga scia di sangue, fino ad una fuga precipitosa per le strade di Istanbul. Questo film del 2014,girato dal  regista iraniano, Hossein Amini, che ne segna il debutto, in  un remake, ispirato  al romanzo scritto nel 1964 dalla geniale vena letteraria della prolifica e abile giallista  statunitense Patricia Highsmith , aveva già conosciuto il grande schermo, grazie ad un  film tedesco del 1986 diretto da Wolfgang Storch e Gabriela Zerhau. Questa  trasposizione cinematografica, minuziosa nei dettagli e professionale nell’asciutta sceneggiatura, pur potendo contare su attori di prim'ordine e su di un'ambientazione estremamente esotica e suggestiva, depaupera in buona sostanza  l'opera di Highsmith,che conduceva lo sviluppo e l'intreccio, concedendosi come di suo solito, una  profonda  introspezione psicologica dei personaggi e delle loro relazioni,che in questo lavoro non sono approfonditi, peraltro anche la trama è in alcuni passaggi rimaneggiata ,rispetto all’originale. Al netto di tutto  ciò,si può considerare un discreto giallo.

 

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