Regia di Doug Liman vedi scheda film
Vigoroso Sci-Fi movie apocalittico amministrato con bravura da Doug Liman.
La magniloquente frase di lancio recita: "Vivi, muori, ripeti". Ed è, in tre vocaboli, un sunto perfetto del corroborante meccanismo a ridondanza programmata su cui è costruito Edge of Tomorrow. Ciò nonostante, se in Ricomincio da capo esso rappresentava una presa di coscienza del protagonista sui propri errati comportamenti, qui è il carburatore di un vigoroso Sci-Fi movie apocalittico amministrato con bravura da Doug Liman. La sceneggiatura di Christopher McQuarrie, che adatta una light novel di Hiroshi Sakurazaka, è tutta giocata sulla discrepanza crescente tra il personaggio interpretato da Tom Cruise e lo spettatore: grazie ad ellissi narrative calcolate al millimetro, il primo conosce sempre qualcosa di più del secondo, come se il film realmente non sia in grado di stargli dietro. Ciò succede dal momento in cui egli riesce a gestire con consapevolezza il "potere" derivatogli dal sangue alieno: nei primi quaranta minuti, la focalizzazione infatti è interna. Questa sapiente manovra offre un coinvolgimento emotivo inusitato, sino alla salienza finale. In molti ne hanno criticato la dinamica da videogame: quasi sicuramente non lo avevano neanche visto. Al fianco di Cruise, una mascolina Emily Blunt, il generale Brendan Gleeson e Bill Paxton.
La cupa musica di Ramin Djavadi è conchiusa dall'emblematica Love Me Again di John Newman.
OTTIMO film (8) — Bollino GIALLO
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