Trama
La regista inglese Sarah Gavron trascorre un anno a Niaqornat, un remoto villaggio nel nord della Groenlandia popolato più da cani che da persone. La sua attenzione si concentra in particolar modo sulla vita di quattro abitanti su un totale di 59: l'adolescente solitario Lars, il cacciatore Karl, lo straniero Ilanngauq trasferitosi lì dopo aver conosciuto la moglie on line e l'anziana Annie, memoria storica del posto. Osservando la loro vita quotidiana, emergono i problemi che la comunità è chiamata ad affrontare per il futuro economico ed ecologico del villaggio.
Note
Sorprendente e schietto, il bel film della britannica Gavron è un documentario che appassiona come una fiction, diverte come una commedia e commuove come un dramma familiare. La storia di questo villaggio che si spopola, ma non demorde, è un’opera genuina, lontana dalla contemplazione etnografica, dallo spirito sfacciato e agguerrito come i suoi protagonisti.
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