Regia di Jee-woon Kim, Pil-Sung Yim vedi scheda film
La fine del mondo in tre episodi. Umorismo, commozione, riflessione, zombie, epidemie, robot, religione e tragedie non mancheranno...si riderà ci si emozionerà e s rifletterà. Un grande film.
Come dico sempre, è difficilissimo restare delusi quando ci spostiamo nel cinema Orientale.
Questo "Doomsday Book" praticamente sconosciuto da noi e l'ennesimo esempio che il cinema Orientale è avanti in tutto e per tutto.
Un cinema capace di darti qualsiasi tipo di emozione e di dartela con criteri ben definiti.
In questo film per esempio si cerca di parlare della della fine del mondo in vena comica e allo stesso tempo commovente.
Non è un caso che il film è del 2012, anno in cui c'era un gran parlare della fine del mondo...vi ricorderete sicuramente delle cazzate che l'uomo moderno aveva messo in giro per fare i soldi...i Maya non avevano parlato proprio per niente di fine del mondo...
Tornando a "Doomsday Book"...un film incredibile, diviso in tre episodi fantastici, il primo dal sapore quasi Romeriano e vagamente ricorda anche lo "Shivers" o il "Rabid" del primo Cronenberg.
Il secondo è molto più profondo e toccante, con un robot dalle sembianze umane chee raggiunge l'illuminazione in un tempio Buddista. Il terzo e ultimo episodio è forse il più tragi-comico....una palla da biliardo diventa una enorme meteora e distrugge il pianeta.
Tutto semplice e scontato, ma solo in apparenza perchè i registi di questa opera parlano della fine del mondo ma lo fanno puntando il dito contro l'uomo, nel primo episodio si parla di inquinamento...e il problema dell'inquinamento è un problema abbastanza serio e grave...non ci vuole niente a far scatenare un virus mortale e provocare una epidemia mortale.
Il secondo episodio è concentrato sulla tecnologia unita alla religione...qui si vanno a toccare argomenti delicatissimi...può un qualcosa creata da esseri umani avere un Dio nel cuore ? O solo agli umani spetta avere Dio nel cuore ?
In questo secondo episodio viene tolta l'azione, il sangue e la spettacolarità per dar spazio alla riflessione...e potete ben capire che c'è parecchio da rifettere.
Nel terzo episodio, la distruazione totale è senza dubbio appunto totale...ma in ogni caso le porte alla speranza restano aperte...seppur messe davanti ad una condizione dove sarà difficilissimo sopravvivere...eppure il film si conclude con dei sorrisi sui volti dei pochissimi sopravvissuti, cosa che io ho apprezzato tantissimo.
E' un film molto bello, molto interessante...tecnicamente parlando sublime...è impossibile trovare imperfezioni in questo film...gli attori riescono ad essere comici, divertenti e dementi...ma allo stesso tempo riescono ad essere toccanti e a volte addirittura ti fanno commuovere...una fusione che questi attori creano a dir poco fantastica.
Credo che sia praticamente semi-sconosciuto da noi, proprio per questo ve lo stra-consiglio.
Un grande film da vedere.
Vins
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