Trama
Jordan Belfort (Leonardo Di Caprio) di giorno riesce a guadagnare migliaia di dollari al minuto che con la stessa velocità sperpera in droga, sesso e viaggi intorno al mondo. Passato dal vendere gelati ad essere il capo di un ufficio di stockbroker, Jordan è avido, ama il potere e ogni forma di eccesso. Mentre conduce la sua attività con metodi alquanto discutibili, vive una burrascosa relazione con la moglie (Margot Robbie) da cui ha due figli fino a quando, negli anni Novanta, il suo appetito insaziabile, la dissolutezza e la partnership con il designer di scarpe Steve Madden (Jake Hoffman) gettano il suo nome nel fango.
Approfondimento
THE WOLF OF WALL STREET: ASCESA E CADUTA DI JORDAN BELFORT
Diretto da Martin Scorsese e sceneggiato da Terence Winter, The Wolf of Wall Street si basa sull'omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. Agente di borsa nella New York di fine anni Ottanta, Belfort realizza il suo sogno americano in un mondo in cui a dettar legge è un'avidità senza alcun scrupolo o vincolo morale. Corruzione, eccessi, soldi, potere, donne e droghe, diventano gli elementi fondamentali dell'incredibile successo di Belfort come fondatore della società di brokeraggio Stratton Oakmont, assicurandogli una fortuna colossale a poco più di vent'anni e procurandogli il soprannome di "lupo di Wall Street".
Esploratore da sempre dell'America criminale, Martin Scorsese con The Wolf of Wall Street mischia una storia di follia e di cinismo con l'estorsione criminale che interessa il mondo dell'alta finanza, fornendo uno sguardo ravvicinato verso tutti i tipi di dipendenza estrema - dalla ricchezza, dall'adrenalina, dal sesso, dalla tossicodipendenza e dal vortice di assolutezza generato dal denaro facile - con toni umoristici e per molti versi da commedia.Ripercorrendo ascesa, ricerca sfrenata del piacere e caduta di Belfort, The Wolf of Wall Street mette in scena come un giovane uomo appena arrivato a Wall Street si trasformi presto in un vero manipolatore corrotto, alimentato da una sete di possesso e consumo illimitato. Mentre la società Stratton Oakmont cresce in maniera esponenziale come l'edonismo sfrenato dei suoi dipendenti, cominciano ad interessarsi di Belfort la Securities and Exchange Commission (l'agenzia che applica le regole che governano il mercato azionario statunitense) e l'Fbi.
Considerata come la vicenda di un moderno Caligola, The Wolf of Wall Street mostra inoltre come la Wall Street degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta fosse una sorta di far west non regolamentato e come Belfort, da vero squalo, abbia approfittato delle falle del sistema. Condannato per frode e riciclaggio di denaro sporco, Belfort in The Wolf of Wall Street rivede, senza alcun rimorso o ritegno, come abbia raggiunto vette inimmaginabili, fatte di un elicottero privato, sei auto di lusso, uno yacht di 50 metri appartenuto un tempo a Coco Chanel, conti di notti d'albergo di 700 mila dollari, prostitute e 20 compresse al giorno di Quaalude (un barbiturico con effetti simili ai sedativi tagliato con cocaina e morfina).
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale (nonché produttore) di The Wolf of Wall Street nei panni di Jordan Belfort è Leonardo DiCaprio, alla sua quinta collaborazione con Martin Scorsese. Personaggio complesso che si finisce quasi per amare anziché odiare per quello che ha fatto, Belfort ha da sempre le caratteristiche carismatiche di un vero leader e usa la sua intelligenza e il suo talento imprenditoriale per manipolare le persone. Vivendo come una rockstar mai soddisfatta di quello che già ha, Belfort viene condotto verso la distruzione dalla sua stessa arroganza e dal suo modo di vivere dissoluto.
Il partner "criminale" più fedele di Belfort è l'amico Donnie Azoff.Noto per le sue stranezze, tra cui lo sposare la cugina e trasportare droghe e farmaci nascondendoli dove non batte mai il sole, Donnie ha il volto di Jonah Hill. Complice di Jordan e suo socio in ogni cosa, Donnie è dapprima un semplice vicino di casa perdente su tutti i fronti e, contrario ad ogni imposizione, disprezza tutto ciò che può anche vagamente somigliare a una regola o a una legge.
Naomi Lapaglia è la seconda moglie di Jordan, una ex modella soprannominata "la duchessa di Bay Ridge" e avvezza a uno stile di vita lussuoso degno di una vera principessa. Dopo aver incontrato Jordan a soli 22 anni, Naomi viene risucchiata dal suo vortice e gli dà anche dei figli prima di rendersi conto di non volere un marito donnaiolo, drogato, subdolo e calcolatore. Naomi è impersonata dall'attrice australiana Margot Robbie.
Mark Hanna è uno dei primi mentori di Jordan ed è colui che gli insegna le prime fondamentali regole: fa sì che il denaro passi dalle tasche del cliente alle tue. Ad interpretare Mark Hanna è Matthew McCounaghey, appena reduce dalla "sofferta" prova in Dallas Buyers Club.
Patrick Denham è invece l'agente dell'Fbi che, ligio alle regole, mette sott'occhio l'impero di Jordan, accumulando prove utili ad un'accusa di riciclaggio di denaro sporco. Patrick, testardo ed ostinato, è portato in scena da Kyle Chandler.
"Mad" Max Belfort è il padre di Jordan, noto per la sua irascibilità. Divenuto direttore finanziario della Stratton Oakmont, Max tenta in qualche modo di frenare l'uso stravagante che il figlio fa dei soldi e ad impersonarlo è il regista candidato all'Oscar Rob Reiner, ritornato sulle scene come attore dopo una decina di anni.
Jean Jacques Sorel è infine il banchiere svizzero che incassa milioni di dollari per conto della Stratton Oakmont nella sua corrotta banca di Ginevra. Ruolo secondario ma di fondamentale importanza, Sorel è sostenuto dall'umorismo e dal carisma dell'attore francese Jean Dujardin.
UN MONDO COLORATO ED ECCESSIVO
Lo stile visivo di The Wolf of Wall Street rispecchia i toni colorati e al contempo drammatici della storia. Secondo film ad essere girato in digitale da Martin Scorsese, The Wolf of Wall Street presenta una dose di realismo visivo che contrasta con il mondo di lusso e di fantasie del protagonista. A creare il look del film è stato il direttore della fotografia Rodrigo Prieto, noto fondamentalmente per il suo lavoro con il regista Alejandro Gonzales Iñárritu.
Le scenografie di The Wolf of Wall Street portano la firma di Bob Shaw, chiamato a progettare il mondo opulento e kitsch dei nuovi ricchi degli anni Novanta.I costumi realizzati da Sandy Powell rispondono invece all'idea di estremo che caratterizza i personaggi della storia e seguono in maniera quasi documentaristica l'evoluzione della moda tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Gran parte degli abiti indossati dal personaggio di Naomi appartengono poi alla maison Versace.
Dopo le riprese lunghi tempi sono quelli che Scorsese ha dedicato al montaggio. Grazie all'aiuto di Thelma Schoonmaker (con cui Scorsese collabora da oltre 40 anni), la versione definitiva di The Wolf of Wall Street - le cui musiche sono state composte da Howard Shore - dura 179 minuti, regalando al film il primato di opera più lunga mai realizzata dal regista.
Note
Adattamento dell'omonimo romanzo di Jordan Belfort, sceneggiatura di Terence Winter (Boardwalk Empire), regia di Martin Scorsese. Il risultato di questa alchimia è un film rutilante, puro Scorsese al 100%, modello sì insuperabile ma al quale si avvicina irresistibilmente perché questa cosa qui, montata in questo modo qui, la sa fare solo il regista di "Quei bravi ragazzi". Senza più l’alibi morale del crimine, la dipendenza del “lupo di Wall Street” finisce per riguardarci tutti perché ricchezza e avidità creano un’assuefazione contagiosa e inebriante. Tra i momenti di cinema assoluto, la lunga parte delle telefonate sotto allucinogeno, con la coca al posto degli spinaci (Popeye the Sailor Man).
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (23) vedi tutti
""Film rutilante, puro Scorsese al 100%"", tecnicamente perfetto, strepitoso Di Caprio. Scorsese al 100%: scontato e ripetitivo. Nulla aggiungere a ciò dche già conosciamo e che il regista ha fatto ne "I bravi ragazzi": copia uscita bene. Ma copia e citazione di sé
commento di LehavaBel film, ottimamente, recitato. Da vedere. L'unica cosa che stona è il tono da commedia, eccessivo e fastidioso.
commento di ClochardIl film è noto anche per il suo linguaggio colorito e le numerose parolacce, tanto che ha stabilito il record per il maggior numero di volgarità in un film.
commento di daveperE' rappresentato davvero il massimo del degrado in questo film! Ottimo lavoro, ottima regia. Tutto ben fatto! Voto: OTTIMO
commento di Yusaku87Poco originale, un peccato.
leggi la recensione completa di giansnow89Chiedetemi mille volte quale sia il mio film preferito e io per 1001 volte risponderò : The Wolf of Wall Street.
leggi la recensione completa di impurhymeUn gran film soprattutto ad una superlativa interpretazione di Di Caprio, ma sono tutti all'alatezza. Uno stile di vita davvero curioso: sembra che tutti gli arricchiti e/o agenti di borsa siano prostituti/e, pluri-drogati, ma anche un semplice maggiordomo.
leggi la recensione completa di BradyForse, la più grande interpretazuone di Di Caprio!
commento di SuperFioreFilm di Martin Scorsese ispirato alla storia autobiografica di Jordan Belfort, avventuriero e faccendiere finanziario che nel giro di pochissimo tempo divenne uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti.
leggi la recensione completa di laulillaL'epica americana del rampantismo finanziario nel cupio dissolvi della parabola umana di uno dei suoi tanti epigoni. Scorsese ammicca come sempre, senza evitare scivoloni e lungaggini di troppo. Di Caprio è un lupetto che fa rimpiangere il famelico capobranco di Gordon Gekko.
commento di maurizio73Gran film, certo... tuttavia, per conto mio, non rientra assolutamente fra i capolavori di Scorsese... rimanendo su un terreno adiacente, 'Quei bravi ragazzi' e 'Casinò' son ben altra cosa...
commento di DavideKingInk80...Di Caprio sopravvalutato (come al solito), film uguale a Casinò come atmosfera delirante, ma li c'erano altri attori. Film troppo lungo. Voto sufficiente solo per Margot Robbie sempre bella e brava....come detto voto 6
commento di ivcavicc"Vendimi una penna" cit.
leggi la recensione completa di Infinity94molto interessante
leggi la recensione completa di Furetto60DiCaprio irritante ai massimi livelli! Idem per il doppiaggio.
commento di maxscarponeIL DELIRIO
commento di FiestaRisaputa epopea dissacrante del capitalismo. Il cinismo logorante di Scorsese, l'abilità sui generis di Di Caprio e i caratteristi indovinati rendono comunque "The Wolf of Wall Street" un intrattenimento di qualità.
commento di Stefano LPesante !
leggi la recensione completa di chribio1Il film ha tutte le caratteristiche dei migliori di Martin Scorsese. La cifra stilistica, il tourbillon delle immagini, il vigore narrativo, il linguaggio e le immagini spesso licenziose e spinte: tutto fa ricordare il miglior Scorsese, sembra di assistere ad una diversa lettura di “Casino” o di “Goodfellas”. Film intenso e potente!
leggi la recensione completa di michemarDi Caprio è bravo, ma il film è palloso, addirittura difficile comprendere perché così montato dai media. Il protagonista è un personaggio antipatico, poco a che vedere con il carisma di Gordon Gekko di stoniana memoria, e ancora più antipatico risulta il suo amico-collega. Sopravvalutato.
commento di near87inizia bene poi diventa troppo lungo..
commento di raimeaThis movie is fucking awesome!!Emmm, l'ho visto in inglese;-)
commento di green70Isn't a little too much apologising/absolving of.. nothing?!
commento di stenlio