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Alì ha gli occhi azzurri

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Regia di Claudio Giovannesi

Con Nader Sarhan, Stefano Rabatti, Brigitte Apruzzesi, Marian Valenti Adrian, Cesare Hosny Sarhan, Fatima Mouhaseb, Francesco Panetta... Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (10)

Trama

Stefano e Nader condividono ogni momento della loro esistenza. Entrambi adolescenti della periferia romana invischiati in loschi giri, uno italiano e l'altro egiziano, passano dalle rapine al supermercato alle mattinate in discoteca senza che nulla intacchi il loro rapporto. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana ma i genitori del giovane si oppongono a un amore che considerano contrario ai loro valori culturali. Dopo l'ennesimo scontro in famiglia, Nader decide di scappare di casa per andare incontro a una settimana in cui cercherà di scoprire la propria identità. Diviso tra l'essere italiano e le radici egiziane, sopporterà freddo, fame, paura, solitudine e perdita dell'amicizia per di capire chi è.

Approfondimento

ALÌ HA GLI OCCHI AZZURRI: NOTE DI REGIA

Al suo secondo lungometraggio di finzione dopo l'esordio con La casa sulle nuvole, Claudio Giovannesi per Alì ha gli occhi azzurri ha preso ispirazione da Pier Paolo Pasolini e dalla sua Profezia per raccontare la vita degli adolescenti della periferia romana. La sua attenzione si è concentrata in particolar modo sul personaggio del giovane egiziano Nader e sulla sua favola contemporanea per la ricerca di una propria identità.

Portato in Concorso al Festival internazionale del film di Roma 2012, ecco come Giovannesi racconta la sua opera: «Alì ha gli occhi azzurri è un film che vuole raccontare l’adolescenza nella società multiculturale italiana di oggi: la vitalità e la complessità dell’adolescenza, la turbolenta ricerca di un’identità, che l’origine non italiana del protagonista di questa storia rende ancor più difficile. Nader, egiziano nato a Roma, diventa per me emblema della seconda generazione italiana: l’identità nel suo farsi, in bilico tra l’eredità della religione e della legge del padre e i costumi occidentali del presente italiano. Nader è in divenire attraverso questa sospensione, e il tentativo inconsapevole di conoscere se stesso diventa un racconto di formazione epico e quotidiano che dura sette giorni.
A volte l’integrazione, nei territori più periferici, si confonde con l’ omologazione, con la perdita della propria appartenenza culturale e religiosa, per sposare il presente nichilista della società dei consumi.
Ma scegliendo di stare sempre accanto a Nader, solo un passo dietro di lui, le ragioni che prevalgono nella sua battaglia quotidiana sono quelle dell’adolescenza, con i suoi valori morali assoluti: l’amore vissuto senza confini e l’amicizia che è fratellanza. Il punto di partenza di questo lavoro è stato proprio il conflitto che Nader viveva, come essere umano, prima di diventare personaggio: l’amore per una ragazza italiana, vissuto quasi in clandestinità, contro il divieto dei propri genitori e della propria cultura ( haram – quello che l’Islam considera proibito). Per sfiorare  la verità abbiamo messo in scena quel conflitto con Hosny e Fatima, i reali genitori di Nader, e con Brigitte, la ragazza di cui è davvero innamorato, grazie ad una generosa disponibilità da parte loro ad una delicata auto-rappresentazione.
Protagonista del film è anche Ostia, il lido di Roma, las spiaggia di inverno, un territorio per sua natura più multietnico della capitale. Quasi tutto è raccontato attraverso il punto di vista di Nader: la posizione della macchina da presa è determinata dal suo sguardo, dal suo corpo e dalle sue azioni, in un pedinamento continuo e dinamico in metropolitana, a piedi, in motorino, sulla provinciale, avanti e indietro dalla periferia al centro: gli adolescenti non si fermano mai, non conoscono l’immobilità e noi viviamo l’azione del film insieme al loro movimento vitale, gioioso, chiassoso.
Ma non c’è soluzione al conflitto che Nader porta dentro, tra amore e proibizione, tra la cultura di adozione e quella di appartenenza: resta solo la coscienza e la ricchezza della propria contraddizione.»

Note

Sullo sfondo dell’ennesima strepitosa fotografia di Daniele Ciprì, Claudio Giovannesi (regista, cosceneggiatore e coautore delle musiche), qui al secondo lungometraggio dopo La casa sulle nuvole, riprende in mano la lezione pasoliniana (fin dal titolo, tratto da una poesia di Pier Paolo: «... dietro ai loro Alì dagli Occhi Azzurri, usciranno da sotto la terra per uccidere, usciranno dal fondo del mare per aggredire, scenderanno dall’alto del cielo per derubare...»), aggiornando gli accattoni ai tempi dell’integrazione multiculturale e multireligiosa. La macchina da presa pedina i suoi personaggi reali (Nader e Stefano, interpretati dai perfetti Nader Sarhan e Stefano Rabatti, vivono davvero a Ostia e hanno davvero vissuto gli episodi qui ricreati) nel degrado di una periferia rassegnata.

Trailer

Commenti (2) vedi tutti

  • Solito film sull'onda dell'integrazione culturale (nostra) che rispecchia tanti episodi che accadono realmente nelle nostre citta', ma non vedo perchè farne addirittura un film, ovviamente con sfondo buonista

    commento di mimimomi
  • PICCOLE VITE DI GIOVANI SBANDATI … QUINDI NULLA CHE MI POSSA INTERESSARE. VOTO.0. …///

    commento di chribio1
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Recensioni

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maurizio73 di maurizio73
6 stelle

Nader è un ragazzo di origini egiziane ma nato e cresciuto a Roma, che trascorre le sue giornate insieme all'amico e compagno di scuola Stefano tra scorribande in motorino sul lungomare di Ostia, la relazione con una ragazza italiana osteggiata dalla propria famiglia di fervente credo islamico e la ribelle insofferenza di un'età di passaggio tra l'attaccamento alle proprie radici e la profonda… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

giancarlo visitilli di giancarlo visitilli
8 stelle

Alì, dagli occhi azzurri, è innamorato e in fuga. Della e dalla vita. La sua storia è ambientata nella stessa Ostia di Pier Paolo Pasolini, che sembra non cambiata da allora, se da subito il vissuto che ci si presenta è quello di due ragazzi sedicenni, che alle otto del mattino, dopo aver rubato un motorino, fanno una rapina, e alle nove, puntuali, si recano a scuola. Loro sono Nader e… leggi tutto

7 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

ethan di ethan
4 stelle

'Alì ha gli occhi azzurri' è dotato di una sceneggiatura piena zeppa di cliché su immigrazione, integrazione e convivenza tra etnie differenti, delinquenza minorile: il protagonista Alì (Nader Sarhan) è un ragazzo egiziano che vive a Ostia e ha assorbito la cadenza romanesca ma è combattutto tra retaggi del paese d'origine - in una banalissima scena a scuola chiede all'insegnante di… leggi tutto

1 recensioni negative

2020
2020
2019
2019
Trasmesso il 26 agosto 2019 su Rai 5
2018
2018
Trasmesso il 29 giugno 2018 su Rai Movie
2017
2017
Trasmesso l'8 novembre 2017 su Rai Movie
Trasmesso il 21 ottobre 2017 su Rai Movie
Trasmesso il 16 ottobre 2017 su Rai Movie
Trasmesso l'8 maggio 2017 su Rai Movie
Trasmesso il 4 maggio 2017 su Rai Movie
2015
2015
Trasmesso il 5 dicembre 2015 su Rai Movie
Trasmesso l'11 novembre 2015 su Rai Movie
Trasmesso il 25 settembre 2015 su Rai Movie
2014
2014
Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
2013
2013

Recensione

zombi di zombi
8 stelle

roma, la roma popolare e periferica. nader, figlio di egiziani nato e cresciuto in italia. il suo migliore amico è stafano e ha una fidanzata italiana che però la sua famiglia, in particolare la madre, non possono accettare. per loro brigitte, non è niente, non è la fidanzata di nader. la loro religione non glielo permette, deve smetterla con queste fantasie e tornare ad essere un bravo…

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Recensione
Utile per 3 utenti

Recensione

ezio di ezio
8 stelle

Ecco un film da non lasciarsi scappare,figlio dei nostri tempi dove nelle classi scolastiche il numero degli extracomunitari supera quello dei nativi e i giovani stranieri non riescono a integrarsi.Il protagonista usa le armi per allontanare gli spasimanti che si avvicinano alla sorella accecato da gelosia e odio razziale.Da vedere assolutamente...per rendersi conto in che mondo viviamo…

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Recensione

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ethan di ethan
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'Alì ha gli occhi azzurri' è dotato di una sceneggiatura piena zeppa di cliché su immigrazione, integrazione e convivenza tra etnie differenti, delinquenza minorile: il protagonista Alì (Nader Sarhan) è un ragazzo egiziano che vive a Ostia e ha assorbito la cadenza romanesca ma è combattutto tra retaggi del paese d'origine - in una banalissima scena a scuola chiede all'insegnante di…

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maurizio73 di maurizio73
6 stelle

Nader è un ragazzo di origini egiziane ma nato e cresciuto a Roma, che trascorre le sue giornate insieme all'amico e compagno di scuola Stefano tra scorribande in motorino sul lungomare di Ostia, la relazione con una ragazza italiana osteggiata dalla propria famiglia di fervente credo islamico e la ribelle insofferenza di un'età di passaggio tra l'attaccamento alle proprie radici e la profonda…

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Recensione

jack kerouac di jack kerouac
6 stelle

Mi è piaciuto. Posso dirlo. Finalmente un film italiano dove gli adolescenti di banlieue non sono rappresentati come machiette. Un film duro, crudo, che non finsce come una fiaba, in cui si intrecciano destini meticci e venti che provengono dall'Egitto in piena rivoluzione, dall'est Europa, dalla Roma tagliata fuori dai salotti. Dove per sopravvivere ci si deve inventare ogni giorno qualcosa,…

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Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
2012
2012

Recensione

barabbovich di barabbovich
8 stelle

Alì non si chiama Alì, ma Nader (Sarhan), e per avere gli occhi azzurri si mette le lenti a contatto. Già, perché lui si sente italiano, nonostante i genitori, egiziani trapiantati nella periferia romana del Laurentino 38, antepongano a ogni altra cosa la loro identità musulmana. È in nome di quella identità che ingaggiano col figlio una battaglia affinché il ragazzo, sedicenne, rinunci…

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Recensione
Utile per 3 utenti
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