Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film
Ci sono ricascato. Mi ero promesso, e rimangiato la promessa per ben tre volte, di non guardare più film francesi in cui i protagonisti sono borghesi annoiati che si credono padroni del mondo. Prima Gli Infedeli, di una inutilità senza precedenti, poi Cena tra amici, in cui ricchi benestanti discutevano di problemi a dir loro insormontabili, e infine questo. Basta. Qui si parla di cose di cui nemmeno si conosce il significato, come il razzismo nei confronti dei ragazzi di colore che svolgono professioni "altolocate", oppure i ricchi coniugi annoiati che all'improvviso si redimono e accolgono in casa esponenti di religioni ebraica. Oppure ancora più logica che la risposta alla crisi matrimoniale di due sposi con figlio iperattivo sia portarsi a casa una ventina di indiani, cacciando il marito ovviamente. Che non protesta. Ma va con la baby sitter. Lieto fine, ovviamente. Non voglio dire che il cinema francese è morto con la Nouvelle Vague, perchè film recenti come ad esempio Un sapore di ruggine ed ossa è a dir poco incantevole, ma film come questi gli rovinano la reputazione. Vediamon se ci cascherò per una quarta volta. Probabilmente sì.
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