Regia di Martin Brest vedi scheda film
Il cacciatore di taglie ed ex poliziotto Jack Walsh (Robert De Niro) accetta l’incarico di catturare Jonathan Mardukas (Charles Grodin), ragioniere che ha truffato 15 milioni di dollari al boss Jimmy Serrano, per ricavarne una cifra con cui intende cambiare vita. Sulle sue tracce il maldestro collega Marvin (John Ashton), il pedante ispettore (Yaphet Kotto) e anche gli uomini di Serrano. Jack ha cinque giorni per portare Mardukas a destinazione, ma l’impresa non sarà così facile da portare al termine.
I ritmi del poliziesco con il registro della commedia: un cliché molto in voga negli anni ’80 (si veda il successo di “Arma letale”), che Martin Brest cavalca con bravura, facendo seguito all’ottimo successo di pubblico ottenuto con “Beverly Hills cop” di 4 anni prima. Brest riesce meravigliosamente a conciliare due generi ben distinti come poliziesco e commedia, mixandoli alla perfezione. Per di più risulta credibile anche nella parte strappalacrime in cui Walsh ritrova la giovane figlia.
Una buona dose di adrenalina, colpi di scena a ripetizione e continui cambi di programma, in una pellicola divertente e appassionante, che fonda la sua ragion d’essere sulla chimica costruita tra i due protagonisti, un Robert De Niro a suo agio anche col registro della commedia e un sorprendente Charles Grodin, suo alter ego pedante e riflessivo. Nonostante le apparenti idiosincrasie, i due si scopriranno molto simili e l’empatia non tarderà ad arrivare, dando vita ad una coppia memorabile. Ciliegina sulla torta il bel finale a sorpresa.
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