Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Il racconto di una vita semplice, quella del romano Ernesto Fioretti (Marchetti nel film), viene cucita da Veronesi su un ottimo Elio Germano in un film che è la cartina al tornasole di 30 anni di vita italiana, dal terrorismo degli anni '70 fino al nuovo millennio, sempre però prediligendo la dimensione familiare e soggettiva rispetto alle vicende italiche (salvo un certo macchiettismo sul tema della corruzione politica all'alba di Tangentopoli). Così, tra una vittoria ai Mondiali dell' '82 e la discesa in campo di Berlusconi, scorre la vita di un uomo comune e dei suoi vari lavori, le piccole e grandi gioie della vita di coppia, le malattie e le guarigioni insperate. Un film minimo ma non minore, capace comunque di restituire un quadro abbastanza fedele della vita ordinaria (ma non per questo banale) di buona parte delle persone,seguendo a suo modo il detto che ogni vita merita di essere raccontata.
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