Regia di Liu Chia-Liang vedi scheda film
Ultimo film della Shaw Brothers, la storica casa di produzione di Hong Kong che dominò nel cinema delle arti marziali dal 1956 fino alla fine degli anni '80. Questo è il capitolo conclusivo, che segna anche il ritorno alla regia di Liu Chia-liang dopo i DRUNKEN MASTER 2 e 3 girati nel 1994. Due anni dopo interpretò SEVEN SWORDS di Tsui Hark, per poi ritirarsi dalle scene. Nel cast vi è anche il fratello Hui Chia Liu, o Gordon Liu, tutt' ora molto attivo nella professione di attore. Indimenticabil i classici del genere realizzati dal duo, come LA 36° CAMERA DELLO SHAOLIN e sequel, HERO OF THE EAST, MRTIAL CLUB e tanti altri. Vi sono poi anche giovani attori esordienti, tra cui il Jacky Wu di FATAL CONTACT e LEGENDARY ASSASSIN. Qui non viene certo raggiunto lo spessore dei titoli precedentemente citati, inoltre i momenti comici della parte iniziale lasciano un po' sconcertati. Successivamente il film si riprende, mostrando ottime sequenze d' azione e spettacolarissimi combattimenti marziali, sempre immancabili nelle pellicole del regista. La storia vede Liu Chia-liang, qui anche attore, gestire una società d' affari assieme al fratello minore. Quando scopre che quest' ultimo traffica in oppio, decide di consegnralo alle autorità. Il fratello allora, con l' aiuto dei suoi uomini, tenta di ucciderlo. L' agguato però non ottieme l' esito sperato, Chia-liang tornerà così per vendicarsi del fratello, assieme a tre giovani studenti di arti marziali. A parte l' inizio troppo demenziale, il fim non è un capoalvoro ma si mostra abbastanza spassoso e divertente, con un elevato tasso d' azione e notevoli acrobazie atletiche. Il film non si ispira al cinema di arti marziali degli anni '70 e '80, come ci si potrebbe aspettare, ma a quello degli anni '90. Le sequenze d' azione, la messa in scena, e i combattimenti ipercinetici, ricordano infatti quelli dei vari ONCE UPON A TIME IN CHINA, DRUNKEN MASTER 2, TAI CHI MASTER ecc. Inoltre, qui viene aggiunta un' atmosfera western che si concilia solo in parte. Forse il voto è un po' troppo generoso, ma il fatto di essere il film di epilogo di quella casa di produzione ne attribuisce un valore anche affettivo
Ottima
Molto invecchiato ma sempre agilisismo
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