Trama
Dopo aver svaligiata una banca, Eijima (Toshirô Mifune), Nojiri (Takashi Shimura), and Takasugi (Yoshio Kosugi) riescono a eludere la sorveglianza della polizia e a scappare dalla città verso le montagne. Dapprima trovano rifugio in un paesino sperduto, ma la polizia rintraccia il posto semplicemente notando che si tratta dell'unica località rimasta isolata telefonicamente, intuendo così che l'interruzione sia stata opera dei ricercati. I tre, sospettando di essere stati riconosciuti da due ragazzi, si avventurano per le montagne, sperando di trovare una via di fuga, nonostante il periodo invernale renda l'impresa disperata. Takasugi muore travolto da una valanga causata da uno sparo, ma proprio la barriera di neve formatasi permette a Eijima e a Nojiri di trovarsi temporaneamente fuori portata della polizia, bloccata più a valle. I due si imbattono in un piccolo rifugio isolato, abitato da un vecchio (Kokuten Kôdô) e dalla nipote adolescente Haruko (Setsuko Wakayama). A far loro visita quel giorno si trova anche Honda (Akitake Kôno), un esperto scalatore. Bloccati da una tempesta di neve, vengono ospitati con grande gentilezza dai tre, che ignorano di trovarsi davanti a due fuorilegge. Nojiri ricambia la gentilezza ricevuta con un atteggiamento di grande bonarietà, mentre l'agitazione di Eijima, ansioso di portare la fuga a compimento e incurante di chiunque, cresce pericolosamente.
Note
Il film, che si avvale della sceneggiatura di Akira Kurosawa, è conosciuto anche coi titoli meno usati Three Villains of the Mountain Hut, To the End of the Silver Mountains e To the End of the Snow-Capped Mountains.
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