Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Una donna arriva trafelata in un villaggio messicano e ingaggia quattro uomini (tre avventurieri americani di passaggio più un locale) per una missione pericolosa: liberare il marito, rimasto intrappolato in una miniera d’oro situata in territorio apache. Western on the road sul miraggio della ricchezza e con gioco al massacro incorporato, sul modello (per me inarrivabile) di Lo sperone nudo: lo svolgimento è convenzionale, tanto che fin dall’inizio si può indovinare l’ordine in cui i nostri verranno uccisi e chi di loro sopravvivrà. In compenso le interpretazioni sono azzeccate: la Hayward ha un personaggio aspro e rabbioso, che sa diventare una vamp per adattarsi alle circostanze ma che nell’intimo resta una moglie innamorata; Cooper e Widmark duettano con cinismo sornione, e alla fine gareggiano in altruismo. Come di consueto nei western classici, gli indiani riescono a sprecare stupidamente la loro schiacciante superiorità numerica cincischiando senza costrutto: i tempi non erano ancora maturi per dotarli di intelligenza.
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