Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
VOTO 8 PANORAMICO (Tv 16 Dicembre 2010) Garden of Evil è un folgorante western psicologico, crudele (Coop che dà un cazzotto alla Hayward!) e spettacolare attraverso l'uso estremo del Technicolor e del Cinemascope. Il giardino del male (la traduzione italiana sposta erroneamente il baricentro del film) è un territorio sacro pellerossa e i gringos, come al solito assetati di denaro, ne violano la sacralità; la vendetta Apache sarà inesorabile come un senso di colpa. Hathaway filma alla grande questa storia piena di ritmo e approfondimenti caratteriali dei personaggi e tra le magnifiche locations messicane (addirittura un paese ricoperto dalla lava!) si sviluppa un dramma-fuga, degno di essere annoverato tra i capolavori del genere. Come se non bastasse ad accrescere la carica emotiva dell'opera, contribuisce sicuramente, l'accompagnamento musicale di Herrmann, capace di caricare sequenze di quel pathos essenziale allo sviluppo dell'intreccio. Attori tutti in parte e tutti nella loro parte e una Rita Moreno che in soli 5 minuti lascia il segno, non si può veramente chiedere di più da un film di genere. Memorabile il finale: Coop in un tramonto di fuoco che sentenzia "Se la terra fosse fatta d'oro, gli uomini morirebbero per una manciata di fango".
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