Bruno (Claudio Santamaria) è arrivato alle porte dei quarant'anni e lavora come informatore medico in un'azienda che sta attraversando un periodo di crisi. Di fronte alla previsione di alcuni tagli al personale, ogni venditore di medicine viene tenuto sotto stretta osservazione da un rigido capo area (Isabella Ferrari) per decidere chi di loro continuerà a conservare il posto di lavoro e chi no. Con una famiglia e una posizione da mantenere, Bruno non esita ad agire in maniera disonesta e tradire la fiducia di chi lo circonda, ricorrendo all'inganno e alla corruzione. L'incontro con un vecchio amico, ridotto in pessime condizioni per aver fatto volontariamente da cavia ad alcuni esperimenti farmaceutici, gli darà però la possibilità di riscattarsi.
Approfondimento
IL VENDITORE DI MEDICINE: GLI EFFETTI DEL COMPARAGGIO
Diretto da Antonio Morabito e sceneggiato dallo stesso regista con Michele Pellegrini e Amedeo Pagani, Il venditore di medicine racconta la storia di Bruno, un informatore medico che di fronte al rischio di ritrovarsi disoccupato è disposto a corrompere medici, a ingannare i colleghi e a tradire la fiducia delle persone a lui più vicine. Ultimo anello nella catena del comparaggio (una pratica illegale attuata da alcune case farmaceutiche per convincere i medici a prescrivere i propri farmaci), Bruno ritroverà la giusta strada dopo l'incontro con un vecchio amico, malconcio per aver da anni fatto da cavia in cambio di laute ricompense. A spiegare Il venditore di medicine sono le parole scelte dal regista per accompagnare il film fuori concorso al Festival di Roma 2013: «Bruno si muove al di sopra della soglia della morale, immerso in un sistema di bisogni indotti e disinteresse sociale. Con lui, medici e farmacisti conniventi, case farmaceutiche disposte a tutto.Al di sotto di questa soglia stanno i malati, gli amici, sua moglie. La normalità. Oggi ognuno lotta per sè, per il suo posto di lavoro, per mantenere un cosiddetto stile di vita che sia ben accetto dalla società. Sono sempre più frequenti azioni disperate compiute da chi ha perduto i propri privilegi, per primo quello del lavoro. Ho scelto l’ambiente della Farmaceutica per il prodotto che viene trattato: il farmaco, l’ultima cosa che dovrebbe essere ridotta a mero prodotto commerciale. All’interno di questo ambiente, ho preso come protagonista un informatore medico perché è una figura familiare, non distante dalla nostra quotidianità. È l’omino ben vestito che ci passa avanti nelle sale d’attesa con la sua valigetta. È una “pedina piccola”, ma si comporta nel piccolo esattamente come la sua classe dirigente si comporta nel grande. Bruno, apparentemente mostruoso, non é altro che l’emblema della società che lo circonda: ne incarna le contraddizioni, l’ansia, la corruzione, l’impunità».
Note
Antonio Morabito svicola dal film-inchiesta e sceglie la strada poco battuta del dramma. Nervoso, claustrofobico, nero. A doppia corsia. La vicenda personale e lo scandalo globale seguono la curva discendente verso un inferno senza scampo, stagliandosi su un panorama urbano che smarrisce ogni connotazione geografica e ci cala nel labirintico abisso di una città-macchina a misura d’uomo-pedina. La dissoluzione del protagonista sfocia in orrori domestici da far accapponare la pelle, il thriller privato viaggia a doppia velocità rispetto al contesto in uno straniamento progressivo, programmatico eppure tesissimo e persino atroce.
Film di denuncia che svela parte di ciò che si svolge dietro le quinte dei colossi farmaceutici, che depredano le persone di salute, soldi e dignità. La farsa covidiota ha reso tristemente palese il livello di corruzione e collusione tra mafia politica e sanità.
Dramma didascalico dal registro thriller e dalle atmosfere cupe che innesta la discesa agli inferi di un manovale dell'intrallazzo nell'impietoso spaccato di un sistema corruttivo in cui l'avidità e l'interesse personale rischiano di compromettere non solo la salute di pazienti incolpevoli ma anche la natura più intima delle relazioni umane.
La teoria della doppia impossibilità? Due topini nella stessa gabbia possono mangiare un pezzo di formaggio collegato alla corrente elettrica. Se mangiano, prendono la scossa; se non mangiano muoiono di fame. Come va a finire?
Informatore farmaceutico giovane e spregiudicato, Bruno cerca di sopravvivere in un sistema dove corruzione e illegalità uniscono a doppio filo industria, professioni e mondo accademico in un inestricabile dedalo di interessi e connivenze. Messo sotto pressione dalla sua azienda ed assillato dal desiderio di maternità della consorte, si propone per un salto di livello che rischia… leggi tutto
Bruno è l'informatore scientifico della ZAFER e promuove i suoi prodotti sia attraverso la comunicazione scientifica sia attraverso qualche incentivo al professionista direttamente proporzionale al vantaggio che l'Azienda ne potrà ricavare. Nell'epoca della crisi e con la stretta sui farmaci, Bruno e i suoi colleghi verranno vieppiù esasperati dal loro Capoarea per mantenere… leggi tutto
Visto in anteprima, e mi scuso con gli amici se oggettiverò degli spoiler. Premessa: nonostante l'autore dichiari di conoscere il mercato delle medicine, avrebbe dovuto seguire meglio gli informatori. In famiglia, ne ho tre: nessuno di essi è così distante dal suo prototipo, peraltro, li definisce "informatore medico", mentre sappiamo bene che si tratta di "informatori farmaceutici", tutti… leggi tutto
Pazienti. Consumatori.
Cavie di un doppio cieco insabbiato: vittime e danni collaterali. - È socio del nostro programma a premi? - Mi premiate perché prendo queste [pillole]? - Non è…
Ottimo film che tratta un argomento abbastanza famigliare alla gran parte della popolazione e pertanto degno di interesse. L'argomento è il mondo farmaceutico e la sua componente di produttori di medicinali, medici e rappresentanti. Il film è imperniato sulla figura di un rappresentante cinico e arrivista nel perseguire i suoi intenti compresa la corruzione e il ricatto. Mi…
Il limite di questo film sta nelle aspettative di chi lo guarda, che se sono quelle di un solido film d'inchiesta, produrranno una discreta delusione. Sì perché a mancare è proprio l'inchiesta, con una scrittura che, sul tema del rapporto tra salute e profitto, propone il sunto di articoli di cronaca e di colore già noti a tutti. Ok, punto e a capo. Come dramma…
Bruno vive sulla sua pelle il triste declino della professione dell’informatore farmaceutico: una capa tagliatrice di teste, colleghi arrivisti, una serie di meccanismi perversi che allontanano sempre più il mestiere dall’etica. Ma un giorno trova la possibilità di emanciparsi da tutto ciò.
Esordio nel lungometraggio a soggetto per Antonio Morabito, questo Il…
Informatore farmaceutico giovane e spregiudicato, Bruno cerca di sopravvivere in un sistema dove corruzione e illegalità uniscono a doppio filo industria, professioni e mondo accademico in un inestricabile dedalo di interessi e connivenze. Messo sotto pressione dalla sua azienda ed assillato dal desiderio di maternità della consorte, si propone per un salto di livello che rischia…
"Il venditore di medicine" è un racconto morale dal tono insolitamente grave sulla corruzione e la disumanita' della lotta alla sopravvivenza tra i rappresentanti di farmaci, memore del cinema di impegno civile dei bei tempi che furono. La storia di Bruno, che per conservare il posto di fronte ai tagli minacciati ripetutamente dall'azienda, non esita a ricorrere alla corruzione dei medici…
Bruno è l'informatore scientifico della ZAFER e promuove i suoi prodotti sia attraverso la comunicazione scientifica sia attraverso qualche incentivo al professionista direttamente proporzionale al vantaggio che l'Azienda ne potrà ricavare. Nell'epoca della crisi e con la stretta sui farmaci, Bruno e i suoi colleghi verranno vieppiù esasperati dal loro Capoarea per mantenere…
Donne manager del piglio simile a quella resa (ottimamente) da Isabella Ferrari nel film di Antonio Morabito, potranno apparire sopra le righe, idealizzate, costruite a tavolino: almeno finché non te le ritrovi davanti e noti che, pur con qualche piglio caratteriale colorito in più, il discorso di fondo non cambia affatto.
In una società che vive, anzi sopravvive…
solo leggendo la trama ed il cast sapevo già di cascare bene, ma non tanto così.
un film inchiesta, di denuncia. potrebbe essere un report della gabbanelli romanzato senza però essere mai noioso e pesante come alcuni e rari servizi della bellissima tramissione di rai 3.
santamaria fa benissimo la parte del cinico, dell'egoista, del traditore. un venditore a tutti i…
Punto a favore di questo Film e' il non vedere continuamente il classico venditore di medicine che continua a rompere le scatole a quei poveri Pazienti che fanno la fila aspettando il proprio turno dal Dottore (penso sia capitato a molti ...) ma almeno ci girano intorno una Storia a caratteri piu' Drammatici e almeno il tutto puo' risultare apprezzabile anche per la bravura degli…
Prima di vedere questo film, ho letto aspre critiche sul web da chi si sentiva offeso dalla rappresentazione che viene qui fatta di un'intera categoria: quella dei rappresentanti delle case farmaceutiche.
Ebbene, io dal profondo del mio cuore me lo auguro che l'intero film sia una grande esagerazione.
La storia comunque prende, la tensione rimane alta per tutta la durata della pellicola,…
In "Full Monty" sono costretti a spogliarsi. In "Tootsie" a cambiare sesso. In "Risorse umane" i figli che hanno studiato si ritrovano a dover licenziare i padri che si sono svenati per farli studiare. In "Tutta la…
Il venditore di medicine è conosciuto in gergo tecnico come informatore scientifico del farmaco: per noi comuni mortali, invece, è uno di quei rompiscatole ben vestiti che, con il nome di "rappresentante", incontriamo in sala d'attesa quando andiamo dal dottore e che ha diritto di entrare in ambulatorio con la frequenza di uno ogni due pazienti.
Su uno di questi piazzisti del…
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Commenti (4) vedi tutti
Film di denuncia che svela parte di ciò che si svolge dietro le quinte dei colossi farmaceutici, che depredano le persone di salute, soldi e dignità. La farsa covidiota ha reso tristemente palese il livello di corruzione e collusione tra mafia politica e sanità.
leggi la recensione completa di Souther78Piuttosto angosciante ma fatto bene. Da vedere solo se non si è giù di morale. Molto bravo il protagonista
commento di Artemisia1593Dramma didascalico dal registro thriller e dalle atmosfere cupe che innesta la discesa agli inferi di un manovale dell'intrallazzo nell'impietoso spaccato di un sistema corruttivo in cui l'avidità e l'interesse personale rischiano di compromettere non solo la salute di pazienti incolpevoli ma anche la natura più intima delle relazioni umane.
leggi la recensione completa di maurizio73La teoria della doppia impossibilità? Due topini nella stessa gabbia possono mangiare un pezzo di formaggio collegato alla corrente elettrica. Se mangiano, prendono la scossa; se non mangiano muoiono di fame. Come va a finire?
leggi la recensione completa di champagne1