Il filosofo e cineasta Slavoj Zizek passa in rassegna numerosi film per dimostrare come il cinema, anche quello più commerciale, esponga e rafforzi i dogmi delle ideologie dominanti. Prendendo in esame le opere più disparate, da Tutti insieme appassionatamente a Full Metal Jacket, Zizek entra all'interno delle sequenze "incriminate" e mostra come elementi apparentemente insignificanti nascondano in realtà significati doppi o siano veicolo di propaganda.
Note
Adottando gli occhiali carpenteriani di Essi vivono come accesso simbolico alla sua operazione di smascheramento dell’ideologia ufficiale, il teorico utilizza il drugo Alex di Arancia meccanica per affermare quanto il violento apra feritoie su un possibile spazio di bontà che alla lettura ideologica sfugge, oppure la prostituta Iris di Taxi Driver per comprendere quanto l’essenza della vittima risieda nel piacere derivante dall’essere tale. Tra letture affascinanti di Titanic, L’ultima tentazione di Cristo e M.A.S.H., Zizek anfitrioneggia in prima linea. Ma resta il dubbio che l’effimera immediatezza del linguaggio filmico non sia la forma ideale per operazioni come questa, bisognose dei giusti tempi di sedimentazione.
L’ideologia è un contenitore vuoto. È un messaggio universale, perché adattabile a qualunque contesto. È un simbolo indefinito, buono per essere piegato alle esigenze di significato più diverse. Il suo tratto fondamentale è la capacità di evocare una sensazione, e di indicare una direzione. È la freccia dei nostri desideri, che poggiano su istinti ancestrali, ma possono essere educati… leggi tutto
Come già nel precedente Guida perversa al cinema (2006), il filosofo e psicanalista Slavoj Zizek ci guida attraverso una serie di scene madri della storia del cinema per raccontarne i risvolti oscuri, taciuti, metaforici, questa volta però in chiave ideologica.
Altre due ore e dieci minuti di Zizek ai massimi livelli: dopo la Guida perversa al cinema (2006) ecco questa… leggi tutto
Nella mia vita ho conosciuto (e, in alcuni casi, per parecchio tempo anche frequentato) ubriaconi & drogati... e pure fanatici sia di destra che di sinistra... ma mai ho sentito una tale caterva di elucubrazioni fantasiose, retoriche, grottesche e "spaziali" tutte assieme di seguito. Dove vivo, in dialetto, si definisce "cagamiracoli" una persona che si stupisce di ogni banalita' come se… leggi tutto
Ecco alcune certezze dell'Universo.
• La lingua inglese (così come qualsiasi altra lingua "dolce") è nata per essere parlata con gli accenti di Werner Herzog e Slavoj Žižek (tra l'altro, un ottimo…
Come già nel precedente Guida perversa al cinema (2006), il filosofo e psicanalista Slavoj Zizek ci guida attraverso una serie di scene madri della storia del cinema per raccontarne i risvolti oscuri, taciuti, metaforici, questa volta però in chiave ideologica.
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Ex Cathedra Cinemae
Assolutamente interessante questo oggetto cinematografico di Fiennes / Zizek: l'uso del cinema come strumento didattico/dimostrativo ha un grande fascino, in quanto mette molto bene in evidenza come il nostro immaginario, il modo in cui associamo visioni nel momento stesso in cui elaboriamo concetti provenga in (quasi) massima parte dal mondo filmico.
Zizek, da buon…
Nella mia vita ho conosciuto (e, in alcuni casi, per parecchio tempo anche frequentato) ubriaconi & drogati... e pure fanatici sia di destra che di sinistra... ma mai ho sentito una tale caterva di elucubrazioni fantasiose, retoriche, grottesche e "spaziali" tutte assieme di seguito. Dove vivo, in dialetto, si definisce "cagamiracoli" una persona che si stupisce di ogni banalita' come se…
Cose piacevoli e cose meno, in questo lungo documentario andato in onda sul 50 del digitale, diviso in due parti. Il filosofo protagonista ce l’ha con molte ideologie e usa spezzoni di celebri film per rimarcare come gli stessi siano spessi veicoli di propaganda. Ci dice la sua attraverso il film, con esiti incerti. A volte convincente, a volte meno, a volte confusionario da paura, a volte…
La filosofia non mi è mai piaciuta,questo documentario mi lascia un senso di vuoto e indifferenza.Filosofia =Quella cosa per la queale rimane tale e quale-
L’ideologia è un contenitore vuoto. È un messaggio universale, perché adattabile a qualunque contesto. È un simbolo indefinito, buono per essere piegato alle esigenze di significato più diverse. Il suo tratto fondamentale è la capacità di evocare una sensazione, e di indicare una direzione. È la freccia dei nostri desideri, che poggiano su istinti ancestrali, ma possono essere educati…
Dopo The Pervert’s Guide to Cinema, il filosofo Slavoj Zizek volge lo sguardo oltre lo schermo, verso quel surplus di senso che sfugge al concetto di ideologia, costituendone al contempo il nucleo di interesse. Seguendo una sua prassi metodologica consolidata (partire dal semplice exemplum fornito dalla contemporaneità per arrivare a teorizzare sul grande fenomeno), Zizek adotta il cinema…
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