Regia di Brett Morgen vedi scheda film
"I was born in a crossfire hurricane": qualsiasi fan degli Stones riconoscerà immediatamente l'inizio del testo di Jumpin' Jack flash, singolo uscito nel 1968 e presto diventato una delle hit maggiori all'interno del pur vasto - sconfinato - repertorio della band. Questo documentario esce alla fine del 2012, nell'anno cioè del cinquantenario dall'esordio professionistico della formazione capeggiata dai 'glimmer twins', Jagger & Richards; i due, insieme al batterista Charlie Watts e al secondo chitarrista Ron Wood, figurano anche in veste di produttori del lavoro, il che la dice lunga sull'attendibilità dei contenuti (massima) e sul coraggio dell'opera (minimo). Da dire, sui Rolling Stones, c'è ancora di tutto: basti pensare al censuratissimo e occultatissimo - a causa dei contenuti fin troppo espliciti - Cocksucker blues (Robert Frank, 1972), mentre di opere agiografiche che ne incensano la carriera se ne sono già viste fin troppe (anche belle, certamente: Shine a light di Scorsese, del 2008, per esempio); perchè quindi presentare al pubblico, per una celebrazione tanto importante, un documentario che non offre alcuna rivelazione fondamentale e che racconta la parabola del quintetto inglese senza aggiungere nulla a ciò che di esso si sa già? Perchè Crossfire hurricane, pare evidente oramai, è stato pensato soltanto come veicolo pubblicitario e pure da realizzare senza eccessivo coinvolgimento da parte della band, nè girando per l'occasione nuovo materiale; gli unici contributi degli Stones (compresi quelli del passato, cioè il bassista Bill Wyman e il chitarrista Mick Taylor) sono le interviste originali concesse a Morgen, che figura anche come sceneggiatore: ma nessuno compare di persona, solo le voci vengono usate. E le immagini sono tutte di repertorio, molte delle quali già ben note ai fans del gruppo; sorprende infine la decisione di soffermarsi al primo quindicennio circa di attività, poco dopo l'ingresso di Ron Wood nella formazione: come a dare per scontato che, da quel momento in avanti, non sia successo altro di rilevante. Insomma: Crossfire hurricane è un prodotto diligente e confezionato dignitosamente, ma che non presenta alcunchè di notevole e che lascia a bocca asciutta i tantissimi fedeli dei Rolling Stones che speravano di carpire qualcosina in più dall'opera. E invece si trovano davanti a una sorta di monumento autoesaltato, a un raccontino svolto con la giusta grammatica, ma privo di personalità. 5/10.
Documentario che ripercorre la carriera dei Rolling Stones dagli esordi dei primi anni Sessanta ai trionfi planetari della fine dei Settanta.
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