Per celebrare il 50° anniversario della nascita dei Rolling Stones, Brett Morgen realizza un documentario in cui ne ripercorre le gesta e i successi, soffermandosi sugli eventi salienti della carriera del gruppo rock più famoso al mondo. Le hit storiche fanno da collante a rare immagini d'archivio, apparizioni televisive e cinegiornali che raccontano la genesi di una band divenuta simbolo della controcultura, le vicende giudiziarie dei componenti, i loro abbandoni e ritorni e la tragica morte di Brian Jones.
Note
Con tutto il materiale che ci immaginiamo giacere negli archivi stonesiani non si capisce perché le immagini di repertorio debbano provenire sempre dalle medesime fonti: il film di Peter Whitehead, Charlie Is My Darling, Gimme Shelter, Time Is on Our Side e così via. Il tutto sa di confezionato in fretta e furia, mentre non avrebbe certo guastato un approccio filologico e una durata distesa (dai 240 minuti in su), degna di cotanto anniversario. Invece così si passa rapidamente attraverso una vicenda amatissima ma nota e, cosa imperdonabile, ci si dimentica persino di Ian Stewart che Keef, nella sua bio, omaggia come il vero fondatore degli Stones.
...come tutti i film documentali su band rock, alla fine piace solo ai fans della banda stessa. A me i Rolling sono sempre piaciuti, quindi....."it's only rock'n roll (ma mi piace)" e via.
Approvo la scelta di soffermarci tra il 1965 e fine anni 70, il meglio della band. Voto 8
Anche io non sono entusiasta del film, che mi è sembrato troppo auto-celebrativo, con tante ripetizioni inutili su quanto fossero speciali, unici, eccezionali, ecc. ... insomma, nell'anno 2013, un buon documentario ha tutt'altro atteggiamento di norma. Certo è anche questione di gusti. A me il mito in sé interessa poco o nulla, mentre non mi è dispiaciuto ascoltare e vedere all'interno di… leggi tutto
Premessa: ho sempre amato gli Stones. Per me, oltre che per altri milioni di fan sparsi per il mondo, rappresentano l'essenza stessa del rock. Sono nato nei giorni in cui veniva registrato uno degli album più belli e maledetti d'ogni tempo: "Exile on main street". Sarò dunque sfacciatamente di parte: rivederli in azione nella fase più significativa della loro carriera… leggi tutto
"I was born in a crossfire hurricane": qualsiasi fan degli Stones riconoscerà immediatamente l'inizio del testo di Jumpin' Jack flash, singolo uscito nel 1968 e presto diventato una delle hit maggiori all'interno del pur vasto - sconfinato - repertorio della band. Questo documentario esce alla fine del 2012, nell'anno cioè del cinquantenario dall'esordio professionistico della formazione… leggi tutto
Premessa: ho sempre amato gli Stones. Per me, oltre che per altri milioni di fan sparsi per il mondo, rappresentano l'essenza stessa del rock. Sono nato nei giorni in cui veniva registrato uno degli album più belli e maledetti d'ogni tempo: "Exile on main street". Sarò dunque sfacciatamente di parte: rivederli in azione nella fase più significativa della loro carriera…
"I was born in a crossfire hurricane": qualsiasi fan degli Stones riconoscerà immediatamente l'inizio del testo di Jumpin' Jack flash, singolo uscito nel 1968 e presto diventato una delle hit maggiori all'interno del pur vasto - sconfinato - repertorio della band. Questo documentario esce alla fine del 2012, nell'anno cioè del cinquantenario dall'esordio professionistico della formazione…
Documentario di quasi due ore che ripercorre in maniera piuttosto rapida e scarna la rutilante storia della rock band più longeva del mondo, i Rolling Stones, che quest'anno hanno tagliato lo straordinario traguardo dei 50 anni di carriera. Il regista Brett Morgen si sofferma soprattutto sui primi vent'anni del gruppo, avvalendosi di filmati di repertorio più o meno noti (interviste,…
Anche io non sono entusiasta del film, che mi è sembrato troppo auto-celebrativo, con tante ripetizioni inutili su quanto fossero speciali, unici, eccezionali, ecc. ... insomma, nell'anno 2013, un buon documentario ha tutt'altro atteggiamento di norma. Certo è anche questione di gusti. A me il mito in sé interessa poco o nulla, mentre non mi è dispiaciuto ascoltare e vedere all'interno di…
Non basterebbe l’enciclopedia britannica per tessere le lodi dei Rolling Stones. E noi non saremo mai più testimoni di un altro anniversario di una band che celebra i suoi primi 50 anni. D’altronde Mick Jagger, rispondendo a Dick Cavett che gli chiedeva se riusciva a immaginarsi ancora su un palco a 60 anni, rispondeva serafico e convintissimo: «Yeah, easily, yeah!» (facilmente). Keith…
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Commenti (1) vedi tutti
...come tutti i film documentali su band rock, alla fine piace solo ai fans della banda stessa. A me i Rolling sono sempre piaciuti, quindi....."it's only rock'n roll (ma mi piace)" e via. Approvo la scelta di soffermarci tra il 1965 e fine anni 70, il meglio della band. Voto 8
commento di ivcavicc