Regia di Louis Malle vedi scheda film
Film obiettivamente coraggioso ed intrigante nel suo insieme, ma bisogna anche riconoscere che il suo soggetto è disgustoso (sicuramente lo è per chi aborrisce la pedofilia): Violet, una ragazzina di soli dodici anni cresciuta in un bordello, viene indotta a prostituirsi un po' per necessità ed un po' perchè dopotutto, è destinata a seguire le orme della madre. La sua verginità viene addirittura messa all'asta e Violet accetta di essere venduta sperimentando le sue nuovi mansioni, con un certo vago (e scioccante) orgoglio e forse inconscio compiacimento.
Moralismi a parte, la Shields appare certamente bravissima e perfetta per la parte, rappresentando il masterpiece della trama, anche se pure i vari personaggi di contorno risultano alquanto interessanti. La regia di Louis Malle, ricevendo per quest'opera critiche e consensi, sfoggia uno stile in fondo elegante e sofisticato. Raggiunge con originalità di metodo il suo scopo di intrattenere lo spettatore dall'inizio fino alla fine - nonostante sfrutti delle tematiche scottanti e scomode - confezionando un film assai ambiguo... ora delicato, ora scandaloso (nel concetto, non nella grafica); ora esuberante, ora malinconico, ma soprattutto ora cinico, ora romantico... perfino l'affascinante narrazione ricca di accenni e riferimenti artistici e simbolici si rivela controversa poichè mette spesso in contrapposizione innocenza e malizia ed illustra i più intimi ed inconfessati istinti sessuali, prima come comuni tabù e dopo come semplici atti primordiali liberatori... opera da vedere certamente con coscienziosità.
Ha avuto coraggio nel realizzare un film assai particolare che ha saputo illustrare con grande classe ed originalità di stile.
Molto brava.
Bravo e credibile.
Intensa e già fascinosa.
Brava.
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