Regia di Joseph Gordon-Levitt vedi scheda film
Voto decisamente scarso per questa pellicola, non tanto perchè per diversi tratti ricorda molto un film porno, quanto perchè, pur affrontando temetiche che potrebbero anche essere molto interessanti, le affronta in modo banale, sciatto, senza alcun approfondimento: diciamo pure che le sfiora e basta.
La pornografia, ed in particolare la dipendenza da essa come una droga ed il fatto che molti preferiscano il sesso virtuale (questo è in fondo la pornografia) al sesso reale, è l'argomento di primo piano, ma forse non giustifica tutta una serie di sequenze che potrebbero definirsi tranquillamente pornografiche.
Argomenti che invece risulano solo accennati sono il diverso approccio, nei maschi e nelle femmine, al sesso. E, intravisto assolutamente da lontano, l'amore come qualcosa di oltre e di più del sesso.
Disastroso infine il contrasto tra la ricerca di affetto e contatto fisico nel "macho" palestrato in piena tempesta ormonale, e la vedova che ha perso in un incidente stradale, oltre al marito, anche il figlio. Buoni spunti, ripeto, ma elaborati malissimo )o per nulla).
Si salvano le scenette ripetitive della confessione e della penitenza recitata in palestra sotto sforzo; e la figura della sorella sempre attaccata al cellulare, che parla una sola volta in tutto il film dimostrando una grande saggezza. Ma per la mia valutazione complessiva sono ben poca cosa.
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