Italia, 1948. Rocco, dieci anni, vive in un piccolo e povero paese della Calabria fino a quando con la madre (Donatella Finocchiaro) raggiunge il padre Salvatore (Luigi Lo Cascio), partito per Waterschei in cerca di fortuna con la promessa di ritornare un giorno in Italia. Una volta arrivato in Belgio, Rocco si trova improvvisamente a vivere da migrante con tutte le conseguenze che il nuovo status sociale comporta. Il grigiore delle miniere, i rigidi inverni e le difficoltà ad adattarsi a una lingua e una cultura non sua uccidono ogni entusiasmo di Rocco, che cresce con il sogno di diventare qualcuno. Andando contro la volontà del padre, Rocco cerca una via di fuga nella musica e nell'amore.
Note
Un melodramma classico dalla regia diligente che respira di interpretazioni dolorosamente misurate e conflitti affettuosamente ostinati. Illuminato dalla prova del giovane Matteo Simoni, scugnizzo impacciato e cocciuto a seconda delle circostanze, protagonista di una storia peculiare che diventa paradigmatica, Marina ha il dono corroborante della semplicità e il limite congenito dell’agiografia. Monumento all’epica di una vita normale e di un successo straordinario, incontra i desideri del grande pubblico veicolando l’allegria sincera e contagiosa di una canzone d’altri tempi.
Marina, nome ripreso dal titolo di un pezzo musicale che conoscono anche i sassi, è un film che presenta tanti aspetti anche di stretta attualità, mutuata ovviamente dal tempo, una storia di affermazione che fa sempre piacere ritrovare, tanto più oggi quando c’è quanto mai bisogno di una speranza in più per guardare avanti credendo in se stessi.… leggi tutto
Si chiama Rocco Granata. Ma è molto più noto il nome della sua canzone, composta da lui quando aveva ancora appena vent’anni, e suonava la fisarmonica nei locali di Limburgo, una cittadina belga sede di miniere di carbone. Suo padre Salvatore, che, con tutta la famiglia, nel primo dopoguerra si era trasferito lì dalla Calabria, era fortemente contrario… leggi tutto
Marina, nome ripreso dal titolo di un pezzo musicale che conoscono anche i sassi, è un film che presenta tanti aspetti anche di stretta attualità, mutuata ovviamente dal tempo, una storia di affermazione che fa sempre piacere ritrovare, tanto più oggi quando c’è quanto mai bisogno di una speranza in più per guardare avanti credendo in se stessi.…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
Il suo nome dice molto poco, Rocco Granata, a differenza del titolo della sua canzone, composta e lanciata a livello mondiale e ancora oggi motivo di italianità all’estero e non solo. Rocco compose la hit “Marina” quando era ancora ventenne e suonava la fisarmonica nei locali di Limburgo, cittadina belga sede di miniere di carbone. Lì, nel primo dopoguerra, suo…
Il numero è impressionante: 17. A memoria e senza spulciare in nessun archivio siamo davvero dalle parti del record. A fronte di questa abbondanza ci limitiamo a presentare i titoli che hanno già…
Calabria 1948, la guerra è finita ma i padri partono per altri fronti: il Belgio promette soldi e sudore, Salvatore lascia la casa, moglie e due figli per lavorare in miniera. Quando la famiglia lo raggiunge affonda nel fango dell’emarginazione, gli alloggi degli immigrati sono baracche nere dove è proibito coltivare verdure e ostico cullare sogni. Il piccolo Rocco impara a…
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Commenti (1) vedi tutti
Film semplice ed onesto ma onestamente non mi ha molto attratto nella visione anche se la Storia e' valida e ben Interpretata.voto.4.
commento di chribio1