Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
Un bel giallo, intricato, ricco di flashback, possibili colpevoli, con un occhio di riguardo alla psicologia dei personaggi. Abbiamo un procuratore che viene accusato dell’omicidio della sua ex collega ed ex amante Caroline, un Procuratore capo preoccupato solo della carriera e della politica, una donna seducente ed arrivista che usa gli uomini per la sua carriera, una moglie tradita e sola, un uomo pronto a giocarsi tutto per aiutare un amico, un altro con uno scheletro nel cassetto, un collega che odia il sospettato per invidia e piccineria. Non manca niente, forse invece c’è qualcosa di troppo.
Troppi minuti di pellicola, ad esempio: il ritmo è piuttosto lento; troppi gli indizi a carico del protagonista che si sa essere senza ombra di dubbio innocente fin dall’inizio. La trama risulta macchinosa, mancano alcuni elementi per potersi divertire a capire chi possa essere l’assassino, ad un certo punto si ha una rosa di sospettati pressoché infinita. Troppa retorica e morale politically correct: la storia non riesce a prenderti, lo svelamento della verità nel finale è interessante, ma la morale che ne consegue e che il protagonista espone con voce fuori campo a commento dell’inquadratura del tribunale vuoto e’ a dir poco un esercizio di pura retorica e decisamente poco realistica.
Eliminerei un po' di retorica e moralismo, aumenterei il ritmo, accorcerei il tutto.
La povera Bonnie Bedelia sembra non avere molta fortuna con i mariti nei film: o traditori e distratti, o assenti per troppo lavoro e troppo orgogliosi per ammettere i propri errori (McClane docet). Ha sempre un'espressione dolente, ma uno sguado fiammeggiante che mettono in evidenza un carattere forte e passionale.
Greta Scacchi e’ sensuale e provocante, quanto fredda e spietata nell’usare chiunque le serva, una vera Femme Fatale.
Harrison Ford sembra un po' fuori parte rispetto ai personaggi che fa di solito ed alla sua presenza scenica, mantiene per tutto il film una espressione da cane bastonato, purtroppo con il doppiaggio si perdno le pieghe di una voce estremamente espressiva e coinvolgente. Inoltre il personaggio che interpreta non e' sufficientemente delineato per essere credibile.
La regia e' attenta e studiata, ma troppo statica per un giallo tanto intricato e dai risvolti tanto inaspettati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
a me, H.Ford, qui, risulta impeccabile - anche doppiato ;)
da rivedersi la scena finale mente ascolta la moglie confessare
non muove un muscolo, parlano gli occi - eccezionale intensità che non credo abbia più raggiunto - ci si avvicina in "Destini incrociati" altro suo titolo - e ruolo - tanto bistrattato dai neofiti censori
Sempre un piacere rivederlo.
Commenta