Regia di Ned Benson vedi scheda film
32 TFF – FESTA MOBILE
Se Him iniziava con una goliardica complicità tra amanti che scappano da un ristorante ridendo inseguiti dal proprietario senza pagare scientemente il conto, Her inizia con Eleonor Rigby sola per la strada, triste, malinconica, mentre si appresta a compiere un gesto drammatico e terribile che nel primo epiodio ce la faceva ritrovare in ospedale senza chiarircene i motivi.
Poi la vicenda si sposta nella famiglia di Eleonor: rivediamo la madre francese (Isabelle Huppert) sempre col calice di vino alla mano, conocsciamo sorella e padre (William Hurt, molto intenso); vediamo la donna tornare a frequentare l'università seguendo un corso di una collega del padre (la straordinaria, ironica e cinica Viola Davis, grandissima come sempre).
Poi la vicenda si riaggancia a quanto già visto, ma ripreso di spalle dalla parte opposta favorevole a “lui”, nella prima parte: capiamo bene la situazione complessiva, comprendiamo le vere ragioni del disgregarsi di una coppia che pareva perfetta, percepiamo quasi dal vivo il dolore incolmabile di una madre, ma anche di un padre, dei nonni e parenti ed amici che tengono alla coppia.
The Disappearance of Eleanor Rigby: Hers (2013): James McAvoy, Jessica Chastain
Il dittico si completa e trova la sua ragion d'essere con questo riuscitissima seconda elaborazione di un dolore che tuttavia lascia il posto alla speranza. L'ultima esemplare ripresa già vista sotto diversa angolazione alla fine di Him, chiarisce e completa molte cose, dando spazio ad una ventata di ottimismo che ci fa davvero bene, anche a noi spettatori. Un film da vedere nella sua completezza seguendo rigorosamente l'ordine Him-Her.
Non ho visto Them, la fusione-riduzione dei due capitoli in uno, ma temo che questo procedimento finisca per svilire un intreccio necessario e stimolante per chiarire più a fondo le ragioni di una crisi.
Prima parte, vista dal punto di vista maschile, di un dittico già presentato in concorso a Toronto, poi rimontato assieme a formare “Them” e presentato, sempre in concorso, a Cannes, poi nuovamente diviso per tornare alla coerenza per cui è stato concepito, e che effettivamente gli rende ragione d'esistere e lo rende un caso quasi unico.
In attesa della seconda parte, Her, la medesima vicenda vista dalla parte della fuggitiva, Him appare un film delicato, intimo e spigliato che ci convince, nonostante glissi su molti avvenimenti anche cardine della vicenda, di cui si percepisce di sfuggita la natura dalle conseguenze che ci vengono mostrate: ma niente paura, tutto o comunque molto si capirà nel successivo capitolo, più compiuto, necessario di un film che comunque va visto per intero nei suoi due capitoli e nella sequenza Her-Him.
The Disappearance of Eleanor Rigby: Hers (2013): Jessica Chastain, James McAvoy
James McAvoy e Jessica Chanstain (anche produttrice) hanno una chimica perfetta ma, in questa prima parte, è il valido caratterista Ciaran Hinds che brilla di luce propria con le sue arguzie e la scaltrezza ironica di un uomo ormai consapevole della propria vecchiaia, che si aggrappa ai piccoli appaganti particolari piaceri di una vita che vale ancora la pena di essere vissuta.
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