Eleaonor Rigby (Jessica Chastain) è su uno dei tanti ponti di Manhattan con la sua bicicletta. Con lo sguardo assente, Eleanor scavalca le ringhiere e si getta nel fiume Hudson. Sopravvissuta al tentativo di suicidio, viene ricoverata in ospedale per poi tornare a vivere in casa dei genitori. Su consiglio del padre Vater (William Hurt), decide allora di tornare a scuola e di iscriversi nella classe della professoressa Lillian Friedman (Viola Davis). Un bel giorno, però, riceve una visita da parte di qualcuno che non si sarebbe mai aspettata di vedere.
Note
Due differenti film - The Disappearance of Eleanor Rigby: His e The Disappearance of Eleanor Rigby: Hers, girati contemporaneamente - costituiscono un'unica storia vista attraverso i due diversi punti di vista dei protagonisti.
E' un film che posso consigliare tranquillamente a chi soffre di insonnia. Noiosissimo, lentisissimo e non dice nulla. Ma mi fa rabbia aver perso delle ore a vedere questo film così insulso a cui è stato 7 come voto, 3 pallini rossi per l'impegno e due per il ritmo . Ma come si fa?
Da vedere in combinata con il segmento “Lui” che traccia una linea meravigliosa lasciando a questo secondo spezzone in chiave femminile due ardui compiti; mantenersi sul livello del primo e completare la visione d’insieme inserendo, ma anche sovrapponendo, dettagli e frangenti che nel primo si potevano al più intuire o immaginare.
Già “Lui” lasciava… leggi tutto
Film che ha ben poco da dire, quasi inutile, al pari del simmetrico che parla di "Lui"
Mi piace Jessica Chastain, se interpreta un film che non conosco decido di vederlo per la sua presenza, anche a costo di rimanere deluso, come è purtroppo avvenuto con questo lavoro, da cui avevo ben altre aspettative. Sono partito dal punto di vista di femminile, stante la maggiore presenza della… leggi tutto
Film che ha ben poco da dire, quasi inutile, al pari del simmetrico che parla di "Lui"
Mi piace Jessica Chastain, se interpreta un film che non conosco decido di vederlo per la sua presenza, anche a costo di rimanere deluso, come è purtroppo avvenuto con questo lavoro, da cui avevo ben altre aspettative. Sono partito dal punto di vista di femminile, stante la maggiore presenza della…
A dire il vero non è un film che si capisca molto. Non si capisce neanche bene come finisca. Quello che sembra di capire è che la protagonista abbia perso il figlio, non è chiaro neanche di quale età e in che circostanze; e che per questo motivo la sua vita si è incasinata, lei ha rotto col marito; si è buttata in un fiume rompendosi un braccio. Ma…
Da vedere in combinata con il segmento “Lui” che traccia una linea meravigliosa lasciando a questo secondo spezzone in chiave femminile due ardui compiti; mantenersi sul livello del primo e completare la visione d’insieme inserendo, ma anche sovrapponendo, dettagli e frangenti che nel primo si potevano al più intuire o immaginare.
Già “Lui” lasciava…
La versione "Lui" mostrava il tentativo del protagonista maschile di superare il lutto familiare semplicemente eliminandone il ricordo. In "Lei" invece la sua controparte femminile prende le distanze da tutto ciò che la sua vita era stata fino ad allora, col proposito di elaborare il lutto da sola. E mentre lei cerca (prima) il suicidio e (poi) la solitudine, lui ha bisogno di lei.…
Distribuito in Italia direttamente in home video, La scomparsa di Eleanor Rigby è un'operazione distributiva tanto interessante quanto apparentemente ricattatoria. Non siamo ai livelli di sfacciataggine del franchising cinematografico, ma in ogni caso l'idea di proporre un trittico di vedute diverse sullo stesso argomento (Lui, Lei, Loro), proposte singolarmente in forma di film a…
Ecco un mese da segnare in calce per tutti i cinefili più incalliti, visto che tra edizioni speciali, film incoronati nei migliori Festival, recuperi… segue
61 film in 9 giorni (contando pure 4-5 cortometraggi), oltre ad una decina di film presenti che ebbi la possibilità di vedere in altre occasioni o festival: tra questi, curiosamente, il vincitore, quel vagamente…
32 TFF – FESTA MOBILE
Se Him iniziava con una goliardica complicità tra amanti che scappano da un ristorante ridendo inseguiti dal proprietario senza pagare scientemente il conto, Her inizia con Eleonor Rigby sola per la strada, triste, malinconica, mentre si appresta a compiere un gesto drammatico e terribile che nel primo epiodio ce la faceva…
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Commenti (2) vedi tutti
Film che ha ben poco da dire, quasi inutile, al pari del simmetrico che parla di "Lui"
commento di CavesOfSteel64E' un film che posso consigliare tranquillamente a chi soffre di insonnia. Noiosissimo, lentisissimo e non dice nulla. Ma mi fa rabbia aver perso delle ore a vedere questo film così insulso a cui è stato 7 come voto, 3 pallini rossi per l'impegno e due per il ritmo . Ma come si fa?
commento di Tommy1810