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Non buttiamoci giù

Regia di Pascal Chaumeil vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Non buttiamoci giù

di Paul Hackett
4 stelle

Nell'ultima notte dell'anno, quattro aspiranti suicidi si ritrovano sulla cima di un palazzo, ove sono contemporaneamente giunti per mettere in pratica un insano gesto. L'incontro (e lo scontro) tra personaggi molto diversi, eppure gravati dalla medesima sofferenza di vivere, darà origine ad un bizzarro sodalizio che si rivelerà il primo passo verso una possibile catarsi.

 

Confesso un approccio piuttosto faticoso nei confronti di questa ennesima trasposizione cinematografica di un romanzo di Nick Hornby, scrittore che ho amato molto negli anni 90 (da Febbre a 90, fino ad Un Ragazzo, passando per Alta Fedeltà) e poi repentinamente abbandonato già all'alba del nuovo millennio. Non Buttiamoci Giù mi cadde dalle mani dopo poche pagine e ricordo solo che lo trovai terribilmente irritante. A giudicare dal film che ne è stato tratto, ai tempi non mi sono perso nulla: la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, i personaggi sono fasulli e stereotipati, la successione logica degli eventi non ha nulla di logico e la storia, prevedibile e scontata, strappa sbadigli a più riprese fino al sospirato finale. A tratti anche suggestiva, ma del tutto artificiosa la fotografia di Ben Davis che sottolinea furbamente l'oscillare della pellicola tra dramma e commedia. Interessante qualche scelta decisamente non banale nella colonna sonora (i Daughter, nella scena della nuotata di JJ, sono roba per palati fini). Regia un po' anonima del francese Pascal Chaumeil, prematuramente scomparso nel 2015.

 

Cast alquanto deludente: Pierce Brosnan non va oltre un'affettata eleganza, Toni Collette esagera e sfiora la macchietta, Imogen Poots ce la mette tutta, ma anche lei è perennemente sopra le righe, Aaron Paul è abbastanza insignificante e Sam Neill ha perennemente l'aria di chi vorrebbe essere altrove.

 

Il giudizio finale non va oltre le due palle (in tutti i sensi): 4/10.

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