Trama
Il pudibondo presidente del tribunale di una cittadina di provincia fa chiudere il locale dove si esibisce la disinvolta Gobette. In cerca di vendetta, quest’ultima si introduce nella casa del magistrato, che è costretto a presentarla come la propria moglie al ministro di giustizia inopinatamente sopraggiunto. Naturalmente esiste una consorte autentica e la faccenda va via via complicandosi...
Note
Germi opera il primo tentativo nei territori della commedia satirica (sono ancora lontani i tempi di _Signore & signori_) partendo da una pièce di Charles-Maurice Hennequin e Pierre Veber. Per il momento, la cosa gli riesce solo a metà; poi farà molto meglio.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (1) vedi tutti
Sorprende la firma di Germi su questa commediola apparentemente superficiale, ma in realtà oltre a essere molto ben gestita nella dinamica degli equivoci e nel sarcasmo politico e sociale,è anche ben recitata e con dialoghi intelligenti a tratti addirittura forbiti. Stona solo il finale forzatamente a lieto fine, ma siamo negli anni '50
commento di Maciknight