Regia di Massimo Venier vedi scheda film
Vessato da una moglie ricchissima e autoritaria, l'imprenditore fallito Alberto Nardi crede di aver svoltato quando presume che la consorte sia perita in un disastro aereo. Alla ricomparsa della virago, all'uomo non resta altro da fare che pianificarne l'assassinio.
Fiacco remake del classico Il Vedovo di Dino Risi. Il film si regge flebilmente sulla (sprecata) verve di Fabio De Luigi, ma s'incaponisce nel percorrere la strada della commedia nera (vagamente sulla falsariga dell'americano Come Ammazzare Il Capo...), finendo per risultare cupo e opprimente (anche la fotografia molto giocata sui toni di grigio contribuisce a rendere uggiosa la pellicola). Brava Luciana Littizzetto nell'intepretazione di una donna perfida e odiosissima, buono il cast di contorno, regia piatta e senza troppi guizzi di Massimo Venier, storico collaboratore della Gialappa's Band e di Aldo, Giovanni & Giacomo.
Inutile: 3/10.
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