Giovanni Cuttin (Vincenzo Amato) è il capo redattore di una delle riviste più prestigiose del settore enologico italiano. Stimato wine-writer, Giovanni si divide tra degustazioni pubbliche, convegni e presentazioni di Vinodentro, il libro autobiografico che ha appena pubblicato. L'incontro con una misteriosa donna (Giovanna Mezzogiorno), però, lo conduce in una spirale di eventi che, attraverso un'indagine di polizia, fanno riaffiorare un enigmatico passato, fatto di trasformazioni radicali, calici di Marzemino e conti da pagare al destino.
Note
Tra una genuina predisposizione al grottesco, dialoghi sospesi sul ciglio del nonsense e diffuse surrealtà crepuscolari incorniciate dalla fotografia di Dante Spinotti, va in scena la catastrofe dell’essere umano al cospetto dell’ossessione per il feticcio, sia esso un prezioso Marzemino del 1949 o una donna sfuggente da sedurre in chiaroscuro. Ispirato all'omonimo romanzo di Fabio Marcotto, Vinodentro è un film spontaneo, imperfetto, ricercato, con tanto di regalino da scartare dopo i titoli di coda.
Assurdo, capace solo di scadere nel ridicolo. Film del genere non sono solo spazzatura, sono assoluta perdita di tempo, una presa in giro dello spettatore.
La scalata al successo di un quieto bancario che scopre per caso di possedere un olfatto dalle capacità incredibili, viene interrotta da un brutale omicidio ai danni della moglie instabile e gelosa. Le indagini pedanti danno quasi per scontata la colpevolezza del marito, ma alcuni retroscena portano alla luce un intrigo misterioso. interessante.
Esce in qualche sala francese "il giallo del sommelier", una curiosa operazione di thriller "pedemontano" (ci troviamo ai piedi delle Alpi orientali, attorniati da scorci montani molto suggestivi e sin troppo ad effetto) decisamente insolita, curiosa ed accurata datata 2013 ed apparsa in modo troppo fugace in pochissime sale del nostro Paese.
In regia un "recidivo" di adattamenti letterari… leggi tutto
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che… segue
Esce in qualche sala francese "il giallo del sommelier", una curiosa operazione di thriller "pedemontano" (ci troviamo ai piedi delle Alpi orientali, attorniati da scorci montani molto suggestivi e sin troppo ad effetto) decisamente insolita, curiosa ed accurata datata 2013 ed apparsa in modo troppo fugace in pochissime sale del nostro Paese.
In regia un "recidivo" di adattamenti letterari…
Moltissime pellicole (13 è un numero imponente) vanno in sala questo weekend. Sono rappresentati un po' tutti i generi, ma come si può vedere già dalla classifica (assolutamente provvisioria, lo…
L’ex moglie di Giovanni Cuttin viene trovata morta. Giovanni è il principale sospettato ed è interrogato dal commissario Sanfelice, burbero e poco intuitivo. Procedendo in flashback nell’adattare il romanzo Vinodentro di Fabio Marcotto, Vicentini Orgnani svela la personalità ambivalente del protagonista, dapprima marito devoto e impiegato bancario,…
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Commenti (2) vedi tutti
Assurdo, capace solo di scadere nel ridicolo. Film del genere non sono solo spazzatura, sono assoluta perdita di tempo, una presa in giro dello spettatore.
commento di silviodifedeLa scalata al successo di un quieto bancario che scopre per caso di possedere un olfatto dalle capacità incredibili, viene interrotta da un brutale omicidio ai danni della moglie instabile e gelosa. Le indagini pedanti danno quasi per scontata la colpevolezza del marito, ma alcuni retroscena portano alla luce un intrigo misterioso. interessante.
leggi la recensione completa di alan smithee