Regia di Seth Gordon vedi scheda film
Da Intrigo internazionale a Viva la libertà, nel cinema il tema del doppio è stato spesso cavalcato per sfruttarne le moltissime potenzialità paradossali. Non tutto calza invece in questa commedia nera di Seth Gordon, che già aveva diretto il riuscito Come ammazzare il capo... e vivere felici. Fin dalla prima inquadratura sappiamo che la carta di credito di Sandy (Bateman) viene clonata e usata a sua insaputa da una cicciona (McCarthy) con molti precedenti penali che vive sull'altra costa degli States. Dopo qualche inevitabile disavventura dovuta allo scambio di persona (il suo nome, Sandy, è unisex), il malcapitato cerca di seguire le vie legali ma si vede costretto, pena anche il rischio della perdita del lavoro, a sbrigare la faccenda da solo. Si mette così sulla scia di illegalità della donna che gli ha rubato l'identità, non sapendo che ad ella sono interessati anche alcuni malavitosi che vogliono saldare con lei vecchi conti.
Travestito da road movie, Io sono tu alterna qualche riuscita trovata comica con incursioni thriller annacquatissime. Ma il problema maggiore del film sta in un plot prevedibilissimo, servito da un'interprete femminile messa lì per suscitare il più programmatico degli effetti paradosso: quello della cicciona cattiva che in fin dei conti è un pezzo di pane. Finale scontato.
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