Regia di Luc Besson vedi scheda film
Luc Besson firma una pellicola dal grande cast sul lato “divertente” dell’essere mafiosi. Un pentito italoamericano finisce in Normandia nel programma di protezione dei testimoni della FBI assieme alla moglie ed ai due figli. Il contrasto con la mite cittadina francese e la fame di rivalsa degli altri malavitosi traditi sono alla base della serie di eventi che movimentano il soggiorno…
Una black comedy non molto riuscita, che cambia il registro narrativo più volte: dal caustico inizio improntato sulla dicotomia tra famiglia violenta e realtà cittadina tranquilla, si passa ai toni drammatici della realtà complicata di chi vive nelle condizioni di protezione, per concludere con una fitta gragnuola di colpi nel finale “action”. Il cambio di registro comporta anche una caratterizzazione dei personaggi alquanto instabile. Si ride poco (altro che commedia) e le situazioni degne di note sono ancora meno, per quello che pare un capriccio o poco più nella carriera di Luc Besson, messa su anche con i soldi di Martin Scorsese (produttore del film ed omaggiato dalla sceneggiatura). De Niro ritorna a fare la parodia del mafioso, stavolta con risultati peggiori.
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