Sin dai tempi della scuola Biagio Bianchetti (Pasquale Petrolo), proprietario della BB magazzini, soffre la rivalità dell'affascinante e fortunato Ottone Di Valerio (Neri Marcorè). Perseguitato dalla sfortuna e a un passo dalla rovina, Biagio decide di suicidarsi ma qualcuno dall'alto dei cieli decide di farlo ritornare sulla terra sotto mentite spoglie per concedergli una seconda possibilità. Nel tentativo di distruggere Ottone, Biagio si ritrova ad affrontare sua moglie (Vanessa Incontrada) e la moglie del rivale (Margherita Buy), che inconsapevolmente rivela i lati deboli della personalità del marito. Con l'aiuto del guru Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi) e di una sensuale psicologa (Valentina Cervi), Biagio avrà finalmente la possibilità di ribaltare la situazione a suo vantaggio.
Note
Il disegno moralista, tipico dell’apologo fantastico, è il pretesto per una sciarada che ricorda più le screwball comedy degli anni '30 e '40 che la nostra satira di costume. E se dopo un attacco scoppiettante il film si affida a ripetizioni un po’ infantili, il piacere con cui un manipolo di professionisti si abbandona a un festival di equivoci, finzioni e specchi magici, ricorda il lavoro di squadra con il quale i migliori comici del dopoguerra si cimentavano nei più insensati film di Totò.
Pellicola gradevole per ben 3/4 della lunghezza anche se negli ultimi 15'-20' un po' sembra annaspare anche se pensavo molto peggio ! Piccola parte come segnalato da "Filmtv" anche per Valentina Cervi negli ultimi minuti.voto.6.
voto 10 ... ho visto il film ieri sera ... forse sarò condizionato dai miei pregiudizi (come in tutti noi), lo ritengo un film capolavoro perché intende interpretare i pensieri di Marx di Nietzsche e di Freud. (lo sfruttatore senza scrupoli del potente che vuol apparire per quel che invece non è, e gli altri condizionati del suo fare inconscio).
Regia di Sergio Rubini? NO dei Vanzina? Per me il soggetto e la sceneggiatura sono di un'inutilità unica! Qualche gradevole invenzione surreale sull'abusato tema del tornare in vita ma giocare col sesso gli viene proprio male e sprecano la brava Buy.
Proprio in fondo, dopo accurata analisi, siamo in grado di poter affermare che l'anello debolissimo della struttura rubiniana è Solfrizzi; con scarso appeal, poco coinvolgente, non all'altezza, mettetela come vi pare ma alla fine, eletto a protagonista suo malgrado, Solfrizzi, onesto caratterista, affonda - o meglio non emerge mai - e trascina giù in picchiata tutta la baracca un po' come… leggi tutto
Voto: 8
Questa commedia diretta da Sergio Rubini (e dal medesimo co-sceneggiata) si presenta come prodotto vagamente sofisticato e sicuramente non banale. Forse rimarrà deluso quel pubblico da multisala che si aspetta quel genere di film comico cui negli ultimi tempi ci avevano abituato, diciamo quei "cinepanettoni democratici" trainati dalle presenze delle Littizzetto, delle Finocchiaro o… leggi tutto
Nella vita di tutti i giorni si commettono errori e si soffrono frustrazioni che possono distruggere gli animi più fragili. Poi, qialche volta, c'è la possibilità della redenzione, di una seconda possibilità. A Biagio questa opportunità arriva in un'occasione un po'.. speciale, ma comunque ghiotta: saldare i conti con Ottone, l'odiato ex-compagno di scuola a cui ha conteso, senza… leggi tutto
Mi dispiace stroncare una commedia italiana con un cast del genere , ma purtroppo , dopo un inizio decente , è venuta fuori una chiavica di film , impalpabile , privo di emozioni e finanche di risate . Secondo me , è indubbiamente il peggior film di Sergio Rubini , che magari non ha mai sfornato capolavori ma film discreti sì . Stavolta ha tra le mani un gran bel cast (…
Quello delle nuove vite nel corpo di un altro è sicuramente un filone già visto e rivisto.
Vederlo fare da un italiano è un po' più raro.
Il risultato non è pessimo, ma non è che faccia saltare sulla sedia! Una commediola semplice semplice da guardare se ci si imbatte, ma perlomeno senza parolacce nè situazioni imbarazzanti da dover…
ho visto il film ieri sera e condizionato dai miei pregiudizi .. lo ritengo un capolavoro perché ci fa conoscere quanto siano attuali nelle realtà i pensieri di Marx di Nietzsche e di Freud ... "il senza scrupoli che vuol farsi conoscere come il più potente per nascondere le debolezze, che sono in tutti, apparire per quello che non è ... "
Maneggiare in commedia l’ultraterreno non è cosa per tutti, negli anni (più o meno) recenti in diversi hanno tentennato, e/o sono caduti senza tanti “ma”, con questo film ci prova il “buon” Sergio Rubini che da regista ha creato alcuni buonissimi film (“L’uomo nero” (2009) e “La terra” (2006) i miei preferiti anche se…
Un imprenditore sul lastrico, vessato da un rivale crudele, si ammazza. Nell'aldilà gli viene data una settimana di vita ulteriore per rimediare ai suoi errori, altrimenti finirà all'inferno; il problema è che questi sette giorni dovrà trascorrerli nel corpo dell'amministratore dell'odiato rivale, fattore che gli consentirà di conoscere le cose da un inedito…
Da un'idea non nuova alla cinematografia ma sempre intrigante, quella della reincarnazione dopo la morte con tanto di possibilità di redenzione, il regista Sergio Rubino dirige una commedia divertente e satirica avvalendosi dell'apporto di un cast di ottimi caratteristi, Solfrizzi, Marcoré, Buy, riuscendo a condensare, accanto a quelli esilaranti, anche momenti più riflessivi. Un po' Canto di…
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Commenti (9) vedi tutti
Commedia morale simpatica, un po' stucchevole, con un ottimo cast. Voto: 3 stelle (2024)
commento di robynestaA me non è dispiaciuto, mi ha strappato qualche risata e gli attori mi sono parsi simpatici
commento di alberaInfantile e stancante. Voto 4.
commento di ezzo24Pellicola gradevole per ben 3/4 della lunghezza anche se negli ultimi 15'-20' un po' sembra annaspare anche se pensavo molto peggio ! Piccola parte come segnalato da "Filmtv" anche per Valentina Cervi negli ultimi minuti.voto.6.
commento di chribio1Probabilmente il peggior film di sergio Rubini ...
leggi la recensione completa di daniele64voto 10 ... ho visto il film ieri sera ... forse sarò condizionato dai miei pregiudizi (come in tutti noi), lo ritengo un film capolavoro perché intende interpretare i pensieri di Marx di Nietzsche e di Freud. (lo sfruttatore senza scrupoli del potente che vuol apparire per quel che invece non è, e gli altri condizionati del suo fare inconscio).
leggi la recensione completa di guperazRegia di Sergio Rubini? NO dei Vanzina? Per me il soggetto e la sceneggiatura sono di un'inutilità unica! Qualche gradevole invenzione surreale sull'abusato tema del tornare in vita ma giocare col sesso gli viene proprio male e sprecano la brava Buy.
commento di marco biciao all inizio promette bene poi non succede mai nulla e alla fine stanca…
commento di raimeaA mio avviso dire che è un film scemo sarebbe un complimento immeritato.
commento di iro