Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
godard non si smentisce mai: il suo cinema "rivoluzionario" spacca e spazza ogni sintassi, blocca il montaggio in una follia di ammasso, trasforma i dialoghi in farneticazioni tra l'assoluto e il televiso, ma fa almeno tre o quattro grandi sequenze, prenendosi abilmente in giro, recitando sostanzialmente se stesso. la detmers era veramente brava, un'attrice che non si lascia domare, ma il film è abbastanza sopravvalutato. la storia di carmen si prestava ad essere qualcosa di effettivamente dirompente, ma a godard interessava, più che la comunque messa in scena d'amour fou, il gioco linguistico, che mescola quartetti beethoveniani a immagini marine senza (apparente) affinità. da vedere per il coraggio di mescolare il tutto, ma sicuramente godard è lontano dai suoi momenti migliori.
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