Shell (Chloe Pirrie) e il padre Pete (Joseph Mawle) vivono in una remota zona delle Highlands scozzesi, dove lavorano in un piccolo distributore di benzina. Trascorrono le loro giornate dividendosi tra i lavori domestici e le esigenze di quei pochi automobilisti di passaggio. Di notte, invece, si ritrovano nello stesso letto a condividere freddo e solitudine. La loro è una storia di sopravvivenza e di amore impossibile, durante l'ultimo inverno che Shell passerà in quel luogo.
Storia di solitudini che si staglia nel raggelato paesaggio della brughiera scozzese quale remoto avamposto di una condanna sociale in cui la scelta dell'uomo e l'obbligo dei sentimenti sono la gabbia da cui non si riesce a vedere scampo, ma anche il rifugio da una minaccia che incombe sull'unità della famiglia e la salvaguardia degli affetti.
La 17 enne Shell vive e lavora con il padre epilettico in una isolata stazione di servizio lungo una strada che attraversa la fredda brughiera delle Highlands scozzesi. Abandonati dalla madre ed obbligati a fare affidamento solo sulla reciproca assistenza, padre e figlia sono uniti da un profondo legame che sembra escludere il mondo esterno e che rischia di precludere alla ragazza la speranza di… leggi tutto
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO Alla presentazione ufficiale domenica sera, in mezzo ad una sala gremita sino all'impossibile, Gianni Amelio spiega al pubblico che il film Shell e' rimasto completamente solo nella sua avventura torinese, senza regista ne' produttori appresso. Il regista ha chiamato il giorno prima avvisando in lacrime il direttore del festival che il suo cane sta molto male e… leggi tutto
La 17 enne Shell vive e lavora con il padre epilettico in una isolata stazione di servizio lungo una strada che attraversa la fredda brughiera delle Highlands scozzesi. Abandonati dalla madre ed obbligati a fare affidamento solo sulla reciproca assistenza, padre e figlia sono uniti da un profondo legame che sembra escludere il mondo esterno e che rischia di precludere alla ragazza la speranza di…
Come ti chiami? Mi chiamo Shell. Come la pompa di benzina? No, come la conchiglia, quella cosa unica e bellissima che si trova nel mare. La rarità è solitudine. Lo splendore assorto delle Highlands scozzesi è l’immagine di una desolazione misteriosamente seducente, in cui, per un attimo, la disperazione sa farsi calore, proponendosi come una compagna ideale.…
Per Shell, benzinaia 17enne delle Highlands, nella Scozia del Nord, la vita è scandita dai pasti preparati per il padre vedovo e il ritmo delle settimane è cadenzato dai metodici incontri al distributore con i clienti abituali. Cosa ci sia al di là delle colline che delimitano il suo sguardo Shell non lo sa, né si sente in grado di sperimentarlo, occupata…
“Shell” è un termine che gioca sulla sua polivalenza. Essenzialmente significa “guscio”. La consuetudine alle strade ci indica naturalmente qualcosa d’affine alla benzina. “Shell” è anche il nome della protagonista di questo film, che abita accanto alla pompa di benzina che gestisce il padre epilettico. Sperduti in una Scozia più che…
Il 14 marzo 2015 è nato il canale streaming di FilmTv, che raccoglie pellicole invisibili di qualità, proprio come quelle proposte dalla rubrica Scanners (e raccolte nella nostra omonima pubblicazione…
Ci sono dei meccanismi familiari così attorcigliati e alterati che trascendono i rapporti tra i singoli componenti. E sono così strutturati da creare un equilibrio interno che a volte dall'esterno…
Vincitore, a ragione, del Torino Film Festival 2012, il primo lungometraggio dello scozzese Graham racconta la genesi adolescenziale di Shell, che ha gli occhi, il volto, il corpo, di una splendida Chloe Pirrie, ragazzina che vive con il padre in un solitario distributore di benzina, ficcato nel mezzo delle "highlands" scozzesi, protagoniste non solo metaforiche delle vicende del film. La natura…
Le Highlands scozzesi, una pompa di benzina, un padre ed una figlia. Esistenze in bianco e nero, appena schizzate sulla tavolozza della vita, quel tanto che basta per essere visibili al resto del mondo. Nella landa desolata e ventosa Shell, adolescente inquieta, e suo padre, vedovo taciturno, sono il nucleo di riferimento di un'umanità ridotta ad un grumo di anime inquiete. Con appuntamenti…
8 giorni intensi, 50 film visionati tutti d'un fiato, belle emozioni e qualche brivido da capolavoro, una piacevole manciata di amici simpatici e stimolanti che, quest'anno piu' che in precedenza, hanno condiviso con…
E' l'una di un sabato di inizio dicembre e tra poche ore la giuria del Festival di Torino renderà noto il suo verdetto. I film del concorso sono stati tutti visionati, ed e' tempo di scelte, di premi. prima ancora che…
E' un film di cose dette e non dette, di silenzi tra persone e di rumori tra la natura, è l'eterno conflitto tra chi vuole isolarsi dal resto del mondo e tra chi è costretto a starsene ai margini. Il vento delle Highlands scozzesi, i cervi sulla strada, la neve e il cielo grigio, le lunghe strade che sembrano non finire mai. Parlano gli sguardi dei due protagonisti, mentre coloro che li…
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO Alla presentazione ufficiale domenica sera, in mezzo ad una sala gremita sino all'impossibile, Gianni Amelio spiega al pubblico che il film Shell e' rimasto completamente solo nella sua avventura torinese, senza regista ne' produttori appresso. Il regista ha chiamato il giorno prima avvisando in lacrime il direttore del festival che il suo cane sta molto male e…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Territori aspri e solitudini con poche speranze verso il futuro, premio meritato a Torino...da non perdere assolutamente...credetemi.
commento di ezioStoria di solitudini che si staglia nel raggelato paesaggio della brughiera scozzese quale remoto avamposto di una condanna sociale in cui la scelta dell'uomo e l'obbligo dei sentimenti sono la gabbia da cui non si riesce a vedere scampo, ma anche il rifugio da una minaccia che incombe sull'unità della famiglia e la salvaguardia degli affetti.
leggi la recensione completa di maurizio73Aleggia algido l'incesto, l'unica cosa bella nel mare la conchiglia, prima che il mare se la porti via…
commento di stenlio