Virgil è un ragazzo complessato diventato rapinatore. Arrestato e rinchiuso in prigione tenta di fuggire con una pistola fatta di sapone e colorata con lucido da scarpe, ma la notte dell'evasione piove. Seguono altri tentativi di evasione, rari periodi di libertà, nuove rapine e nuove reclusioni. E' la prima regia di Allen ed è una serei di fulkminei sketch. Per chi l'ha già visto basterà ricordare le interviste ai genitori truccati da fratelli Marx per non farsi riconoscere. Gag a raffica: il primo Allen, quello più schiettamente comico, quasi demenziale.
Non ho trovato una dico una battuta, una scena che mi abbia fatto ridere o solo sorridere. Storia inesistente, trovate e gag ripetitive e patetiche fino all'irritazione. L'ho trovato solo un film mortalmente noioso, che mette a dura prova la registenza dello spettaore che vuole arrivare alla fine.
Primo film da regista di un Woody Allen ancora acerbo. Rivisto oggi appare un po' datato, c'è qualche buona trovata ma nella maggioranza le gag sono veramente troppo demenziali, a volte persino irritanti. Essendo Woody Allen uno dei miei registi preferiti, è stata una grande delusione.
comicità demenziale d'autore se esiste questa definizione. il finto documentario sulla vita del protagonista è solo una catena di gag spassose, intelligenti e originali. la storia pasa in secondo piano, non è un gran cinema ma si ride per davvero.
Woody Allen con le sue commedie non mi ha mai entusiasmato particolarmente,ma questa commedia demenziale stile Fantozzi ha molte frecce che colpiscono il bersaglio.voto 6,5
L'esordio alla regia per Woody Allen è tutto un programma, un film che non riesce a non far ridere neanche per un minuto tanto è strabordante di divertiemtno che di gag e battute fulminanti.
Divertentissimo il quasi esordio alla regia di Woody Allen. Molto originale, spesso quasi demenziale ma mai stupido, geniale. Mi è piaciuta molto l'idea del finto documentario con le interviste. Esilarante la teoria sul violoncello.
Comicità allo stato puro…in certi casi riuscitissima in certi un po' meno. "Dopo un quarto d'ora mi innamorai di lei, dopo mezz'ora rinunciai del tutto a rubarle la borsetta!"
anche se non al livello dei capolavori di allen, probabilmente per mancanza d'esperienza, visto che è il suo primo film,uno tra i più divertenti, con gag straordinarie.
"Ho cercato di insegnargli il Vangelo a bastonate!!! Ma non c'è stato niente da fare!!!" Ci sono scene che ancora mi fanno ridere. Ma ci sono momenti deboli, ad altri noiosi. Voto 7/10
Esordio alla regia di Allen. Ed è già falsificazione della realtà attraverso una sorta di documentario su un personaggio inventato ma spacciato per reale. Attenzione ai dati autobiografici.
Un film divertentissimo.Il debutto di Allen alla regia è impeccabile.Ritmo e gag a raffica.Tutto in uno stile semidocumentaristico che riaffiorirà nelle produzioni successive.
Comicità demenziale e romanticismo alla francese sottolineato dalla musica jazzata di quel fenomeno di Marvin Hamlish sono le carte vincenti messe in tavola da un Woody Allen esordiente alle soglie degli anni settanta che si distaccherà progressivamente da questo genere nel giro di pochi anni virando prima verso la commedia brillante e poi verso quella intellettuale che non mi entusiasma gran… leggi tutto
L'esordio di Woody Allen è una commedia che attinge dallo slapstick condita di battute e situazioni mai banali. Nulla di più, in realtà, poichè il regista è ancora lontano dalla tecnica che avrebbe affinato in seguito e la scrittura si limita a un cannovaccio cui incollare una serie di gags esilaranti. Ma Allen dimostra di avere già un'identità… leggi tutto
Premetto che il mio è un giudizio puramente soggettivo ma normalmente cerco di scindere i valori emotivi da quelli razionali, eppure qui non ho trovato comunque nulla da prendere. Questo film di Allen è una sorta di cinepanettone per intellettuali con gag demenziali, qualche battuta arguta ma nulla che possa davvero coinvolgere lo spettatore e portarlo a molto più di un… leggi tutto
Il film comincia come un finto documentario con voce off che racconta la storia di Virgil, ragazzo ebreo di origine tedesca, inframmezzato da interviste (cosa che continuerà durante tutto il film, anche quando comincerà la parte dialogata) e fino all'inizio dei titoli di testa (circa 15/20 minuti dopo l'inizio del film) non ci saranno scene dialogate. Virgil è un tipo…
Questo film va visto come è, liberando la mente da aspettative montate su dal Woody Allen che sarà. Niente aforismi fulminanti, niente filosofie di vita, nessun attacco alla morale. Lo stile è alla Monty Python, cioè sta tra il demenziale e il grottesco in una assurda concatenazione di eventi tenuti insieme da una narrazione fuori campo in stile vite maledette. Certo…
Rivisto a distanza di 20 anni resta esilarante. Non si smette di ridere come idioti nemmeno un istante dall’inizio alla fine.
Una serie di scene indimenticabili per il povero Virgil che, non riuscendo a fare carriera onestamente, si dà al crimine.
Dalle interviste ai genitori che parlano entrambi con gli occhialetti tondi e i baffi di Groucho Marx per non farsi riconoscere,…
Nonostante il suo stile debba essere (giustamente, essendo ancora il suo esordio vero) affinato, Prendi i soldi e scappa resta comunque un capitolo fondamentale nella filmografia di Woody Allen, soprattutto per assaporare la sua fase puramente comica, con punte di grande cinema demenziale (a ricordare ciò che sostengo sempre, ovvero che per fare il vero demenziale bisogna essere parecchio…
Ogni regista che si rispetti e che è degno di essere definito tale, finisce per avere uno stile in cui poi ognuno tende ad identificarlo. Quello stile lo accompagnerà sempre, ed è presente fin dagli albori. In quella che è la prima pellicola realmente diretta da Woody Allen, prima c’era stato solo il riuscito tentativo di rimescolare un film giapponese, quello…
E' l'esordio al cinema, come regista, sceneggiatore ed attore protagonista, di Woody Allen, che allora era un comico puro ed aveva la sola ambizione di far ridere. Il suo talento e la sua intelligenza straordinari sono ben visibili in Prendi i soldi e scappa, un film comico notevole, agile, svelto, ancora oggi divertentissimo e ricco di gag e situazioni originali, travolgenti ed esilaranti…
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Commenti (23) vedi tutti
Non ho trovato una dico una battuta, una scena che mi abbia fatto ridere o solo sorridere. Storia inesistente, trovate e gag ripetitive e patetiche fino all'irritazione. L'ho trovato solo un film mortalmente noioso, che mette a dura prova la registenza dello spettaore che vuole arrivare alla fine.
commento di OssIl Woody Allen degli inizi, quello più sfacciatamente comico, ci regalava già chicche imprescindibili.
leggi la recensione completa di silviodifedePrimo film da regista di un Woody Allen ancora acerbo. Rivisto oggi appare un po' datato, c'è qualche buona trovata ma nella maggioranza le gag sono veramente troppo demenziali, a volte persino irritanti. Essendo Woody Allen uno dei miei registi preferiti, è stata una grande delusione.
leggi la recensione completa di fatsoProbabilmente la migliore commedia di Allen.
commento di AndrewTelevision01Divertentissimo esordio di Woody Allen.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiL'esilarente esordio registico di Allen, un susseguirsi scoppiettante di momenti comici tra cui quello celeberrimo della rapina in banca.VOTO 9
commento di BobtheHeatcomicità demenziale d'autore se esiste questa definizione. il finto documentario sulla vita del protagonista è solo una catena di gag spassose, intelligenti e originali. la storia pasa in secondo piano, non è un gran cinema ma si ride per davvero.
commento di bellahenryWoody Allen con le sue commedie non mi ha mai entusiasmato particolarmente,ma questa commedia demenziale stile Fantozzi ha molte frecce che colpiscono il bersaglio.voto 6,5
commento di wang yuL'esordio alla regia per Woody Allen è tutto un programma, un film che non riesce a non far ridere neanche per un minuto tanto è strabordante di divertiemtno che di gag e battute fulminanti.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Divertentissimo il quasi esordio alla regia di Woody Allen. Molto originale, spesso quasi demenziale ma mai stupido, geniale. Mi è piaciuta molto l'idea del finto documentario con le interviste. Esilarante la teoria sul violoncello.
commento di SaintlySinnerComicità allo stato puro…in certi casi riuscitissima in certi un po' meno. "Dopo un quarto d'ora mi innamorai di lei, dopo mezz'ora rinunciai del tutto a rubarle la borsetta!"
commento di ultrapazE' un Woody Allen giovane e si vede,si vede anche che la mano e' buona.Pero' ,"La dea dell'amore" e "Tutti dicono I love you" sono un'altra cosa.
commento di renzoardeanche se non al livello dei capolavori di allen, probabilmente per mancanza d'esperienza, visto che è il suo primo film,uno tra i più divertenti, con gag straordinarie.
commento di carpaUn po moscio,sinceramente,mi aspettavo di più
commento di Lebowsky84Un classico del genere demenziale, Woody Allen è strepitoso.
commento di sonicyouthvoto 7
commento di alice89"Ho cercato di insegnargli il Vangelo a bastonate!!! Ma non c'è stato niente da fare!!!" Ci sono scene che ancora mi fanno ridere. Ma ci sono momenti deboli, ad altri noiosi. Voto 7/10
commento di sokurovDall'Allen prima maniera mi aspettavo qualcosa di indubbiamente divertente ma questo film non è un granchè
commento di leo$Esordio alla regia di Allen. Ed è già falsificazione della realtà attraverso una sorta di documentario su un personaggio inventato ma spacciato per reale. Attenzione ai dati autobiografici.
commento di screamche spasso!!! possibile avere tutte queste idee? il woody che oggi ci manca..
commento di SamnegySecondo me il capolavoro di Woody Allen. Pieno di idee, contrariamente alle ultime operine che di idee ne hanno una sola,dilatata per due ore.
commento di rockyUn film divertentissimo.Il debutto di Allen alla regia è impeccabile.Ritmo e gag a raffica.Tutto in uno stile semidocumentaristico che riaffiorirà nelle produzioni successive.
commento di Event74