Il prefetto Cesare Mori arriva a Palermo verso la fine degli anni Venti, con fama d’inflessibilità. Nel corso del mandato dà prova delle sue qualità, mettendo alle corde l’organizzazione mafiosa locale. Quando però scopre le prove decisive che portano dritte a Roma, al federale fascista Galli, viene esonerato, eletto senatore e sostituito proprio da chi stava per incriminare.
Note
La mafia esisteva anche sotto il fascismo, ci dice Squitieri (che, ispirandosi al libro di Arrigo Petacco, ricostruisce una vicenda reale), e i suoi meccanismi di difesa e di riproduzione non erano poi così diversi da quelli dei decenni successivi. Stile di regia asciutto, personaggi che non si scordano.
In tempi di mafia-movie a go-go si registra anche questo film che tenta la carta dell'epoca fascista. L'interesse per lo stesso però scema quasi subito.
Film politico, girato come uno spaghetti-western e con forti dosi di dramma grottesco stile Wertmuller, Gemma è bravino ma non salva comunque il film. voto:4
Per contrastare la criminalità organizzata in Sicilia, sul finire degli anni '20 del XX Secolo, fu inviato a Palermo il prefetto Cesare Mori, il quale aveva precedentemente dato prova delle sue doti e rigore sia sull'isola, sia a Bologna, contro gli abusi degli squadristi. Preso atto della debolezza delle istituzioni in Sicilia, corrotte, indifferenti o, nella migliore delle ipotesi,… leggi tutto
Figura "particolare" nel Ventennio fascista,Cesare Mori fu soprannominato il "prefetto di ferro",per la rigidità e la protervia nel servire lo Stato di Mussolini,nell'aver fatto arrestare personaggi affiliati al regime,e gli venne affidata la prefettura di Palermo per debellare la mafia:Mori compì da subito azioni decise e mise in galera molta manovalanza malavitosa all'epoca trasmigrata da… leggi tutto
Per contrastare la criminalità organizzata in Sicilia, sul finire degli anni '20 del XX Secolo, fu inviato a Palermo il prefetto Cesare Mori, il quale aveva precedentemente dato prova delle sue doti e rigore sia sull'isola, sia a Bologna, contro gli abusi degli squadristi. Preso atto della debolezza delle istituzioni in Sicilia, corrotte, indifferenti o, nella migliore delle ipotesi,…
Uno splendido film contro la mafia e il fascismo insieme. Oltre che di grande livello tecnico, checché se ne dica contro Squitieri, vanta il merito raro di indipendenza, originalità e importanza storica nel denunciare un nesso mai abbastanza riconosciuto: l’alleanza fra mafia e fascismo, molto più forte di quanto si sia voluto far credere. Tale ignoranza, non casuale,…
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Commenti (2) vedi tutti
In tempi di mafia-movie a go-go si registra anche questo film che tenta la carta dell'epoca fascista. L'interesse per lo stesso però scema quasi subito.
commento di moviemanFilm politico, girato come uno spaghetti-western e con forti dosi di dramma grottesco stile Wertmuller, Gemma è bravino ma non salva comunque il film. voto:4
commento di kurosawa