Regia di Carlo Carlei vedi scheda film
Un film del genere (per di più prodotto l'anno dopo la sua nomina a Santo) non poteva non esistere, data la rilevanza religiosa e culturale (secondo me più culturale che religiosa) della devozione a Padre Pio in Italia.
Castellitto ci mette tutto il suo impegno e la sua bravura, ma il film rimane quello che è, una biografia (anzi, un'agiografia). E secondo me neanche troppo ben fatta. Non dubito della fedeltà ai fatti realmente avvenuti (che francamente non conoscevo), ma la narrazione non scorre in modo lineare, con continui avanti e indietro nel tempo. E a una mera, nonché dettagliata (tanto che la durata del film decisamente ne risente), esposizione di fatti sembra che la regìa si voglia attenere, senza voler aggiungere o sottolineare troppo concetti, idee o pensieri del Santo che così alla fine rimane tutto sommato un po' scialbo e con poca personalità, quasi una marionetta nelle mani del Signore.
Convincente la ricostruzione ambientale; molto meno l'"invecchiamento artificiale" dei personaggi, per cui a tratti si potrebbe arrivare a non riconoscere, se non per logica, le diverse età dei personaggi (ad esempio, padre e figlio).
Ma certamente nessuno diverrà devoto di Padre Pio, o cesserà di esserlo, o cambierà idea su di lui a motivo di questo film. Francamente mi aspettavo di più.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta