Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Angelo, missionario in Africa, decide di ritornarsene in Italia. La sua fede vacilla, e non è l'unica cosa a traballare nella sua vita: improvvisamente Angelo sente infatti una morbosa attrazione per sua sorella Michela, che pur fidanzata non nega al fratello ogni tipo di attenzione. La salute mentale dell'uomo è definitivamente a rischio.
Con questo lungometraggio esordisce alla regia Claudio Fragasso, che sarà tra i maggiori esponenti del cosiddetto 'cinema di genere' nei successivi decenni; le qualità del cineasta sono già ben apprezzabili, ma l'opera in sé ha decisamente poco da dire. Violenza, sesso, morbosità sono distribuiti a palate nell'arco della trama, senza un giusto, equilibrato dosaggio; la parabola discendente di Angelo, il protagonista, è descritta in maniera arruffata, approssimativa nella sceneggiatura che lo stesso Fragasso firma in solitaria. Sforzo apprezzabile specie per un'opera prima (ma il Nostro già si era fatto le ossa nel super 8 e la sua pagina Wikipedia ci tiene a ricordarlo), tuttavia il risultato non è del tutto convincente. Al centro del cast Leonora Fani e Antonio Piovanelli (già con i Taviani, con la Cavani, con Montaldo e tanti altri), con parti laterali riservate anche a Jean-Pierre Aumont, Saverio Marconi, Franca Stoppi, Andrea Aureli. Le musiche di Luigi Ceccarelli fanno un'ottima riuscita. Monster dog – Il signore dei cani (1984) sarà la successiva regia di Fragasso, se si escludono i lavori in cui ha affiancato Bruno Mattei, non venendo accreditato. 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta