Regia di Ridley Scott vedi scheda film
È popolato da demoni The Counselor - Il procuratore. Creati dalla penna di Cormac McCarthy (che a 80 anni ha scritto la sua prima sceneggiatura per il cinema), vengono stravolti dall’impeto visivo del cinema di Scott. Tra l’universo dello scrittore e quello del regista sembra esserci stata una collisione e, paradossalmente, tra i due, è più riconoscibile quello del cineasta. L’avvocato risucchiato nel mondo della droga che vede la propria vita andare in pezzi (e il bellissimo inizio con Fassbender e la Cruz nascosti sotto le lenzuola viene esaltato dall’illusorio bianco accecante della fotografia di Dariusz Wolski) riporta ad alcuni suoi personaggi della seconda metà degli anni 80 come il detective di Chi protegge il testimone e soprattutto il poliziotto veterano di Black Rain - Pioggia sporca che, come lui, sembra vivere oltre i propri limiti. Da quel decennio ritorna anche l’affascinante patina di derivazione pubblicitaria, tra Parker e Lyne, sporcata però dalla terra del deserto che riporta sulle tracce di uno dei suoi film migliori, Thelma & Louise. The Counselor è al tempo stesso un incalzante thriller d’azione dove si mescolano, in modo estremamente efficace, violenza ed erotismo (che esplode nella scena di Cameron Diaz che fa sesso con la Ferrari gialla) arricchito dalla consueta attenzione maniacale ai dettagli sonori. Dopo il parziale appannamento di Prometheus, Scott qui si riscatta alla grande.
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