Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Verboso e sconnesso. Un all stars francamente piatto che riporta a certi esiti degni più dello Scott minore, a cui il film è dedicato. Manca il mordente, eccezion fatta per il diabolico personaggio interpretato da Cameron Diaz, istrionica quanto basta. Corman Mccarthy ci mette del suo con una sceneggiatura che rimanda spesso all'intuito dello spettatore ma senza innescare meccanismi di seduzione cinematografica per la mente. Si tratta di una scrittura a quadri (soprattutto nella prima parte) in cui al divo di turno spetta l'incarico di infondere verve alla storia con soliloqui, massime, battute ad effetto e primi o primissimi piani. Tutto resta sulla carta e, attorno ad un ingenuo quanto presuntuoso Fasbender, la girandola degli eventi a spirale si trascina stancamente verso un epilogo piuttosto scontato. Resta una buona fotografia, un paio di sequenze riuscite, una spruzzata d'eros e poco più. Botteghino assicurato comunque.
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