Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Il triste epitaffio del cinema di Scott è ben illustrato dalla polvere del deserto messicano, che si disperde nel vento, vacua ed inconsistente, come The Counselor, ultima fatica del regista britannico. Tratto dalla sceneggiatura adattata appositamente per il cinema da una delle penne più significative ed importanti d’america (Mc.Carthy), il film si rivela fallimentare. Il difetto più grande risiede proprio nel copione; aleatorio ed a tratti incomprensibile, da per scontato luoghi ed azioni, non fa da collante tra i personaggi , non avvince ne convince. Banale e lenta tutta la prima parte , piena di erotismo che stona clamorosamente con il registro epico dell’autore ( narratore di razza come pochi) , qui trasformato in osservatore sterile. Seconda parte decisamente migliore. Fassbender all’altezza questo si; ma una sola scena memorabile, quella in cui l’avvocato riceve il cd della moglie, ma è troppo tardi , è troppo poco. Il suo dolore è anche il nostro , nel renderci conto del declino (speriamo momentaneo) di uno dei più grandi registi contemporanei.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta