Regia di Lars von Trier vedi scheda film
OPINIONE a entrambi vol. 1 e 2.
La mamma dello scemo è sempre incinta! AVVERTENZA: In questa opinione non c’è nessuna filosofia o pensieri sciorinati…..e lo chiamerò solo Lars in amicizia. Dato che il film pone un forzato e fintissimo linguaggio scurrile che non scandalizza nessuno e visto che siamo tutti adulti e vaccinati per una volta si può essere un po’ più sboccati del solito.
La sinossi del film è che tutto può essere ricondotto alla ninfomania dalla religione, ai nodi, alla pesca, alla musica, alla matematica per passare alla pedofilia e così via quasi alle origini del mondo.
Se hai un problema risolvilo con la NINFOMANIA dice lo slogan. Hai un unghia incarnita? il dente del giudizio ti fa male? i figli vanno male a scuola? la centralina dell’auto non funziona? hai delle tasse arretrate da pagare? la ninfomania farà al caso tuo! CHIAMA ORA NON ASPETTARE Lars saprà darti tutte le risposte che ti servono.
Joe racconta al signor Seligman della sua vita travagliata fatta di sesso e perversione, alla ricerca di placare la sua sete di piacere, ma che essendo presa dalla ninfomania non troverà mai, come nel paradosso di Zenone già portato in sintesi migliore da Kitano.
L’amica di Joe, B è l’alter ego di Lars, che come nel di lui manifesto del Dogma, lascia l’estremismo del gruppo di donne con lei leader con il motto “fotti non più di una volta con ogni uomo” come il regista stesso tornava come figliol prodigo al magnifico mondo del cinema pieno di trucchi effetti e tutto quello che lo anima, praticamente sputava nel piatto dove mangiava. Altrimenti gli ultimi suoi successi tra cui questa boiata da quasi quattro interminabili ore non li avrebbe potuti mai fare. Una personalità pari all’assistente del dottor Male Mini-Me di Austin Powers.
La filosofia di Lars si può ridurre a quello che dice Seligman “se hai le ali non vedo perché non usarle” è come la maggior parte dei maschi che dicono “se avessi la fica la darei a destra e a manca” io mi dissocio da questo pensiero maschilista di Lars. Quale maschio giovane di fronte ad una eiaculazione facile facile di togliere la verginità ad una bella ragazza che te lo chiede gentilmente, l’affronti in questa maniera, non esiste così da vero villano, non è da fare una modifica al carburatore o alla centralina del Fifty 50, tutti avrebbero approfittato per rendere il tutto piacevole e accogliente perché no anche a pro loro. E poi ti ho chiesto di togliere la verginità che cosa centra il culo? Oltretutto senza eiaculare ma vaaaaa!
Il Signor H che rimane al tavolo con l’altro cliente e quindi capisce che il suo amore è a senso unico è allucinante, chi altri sarebbe rimasto? E con i figli presenti poi, ma buttarsi dalla finestra no?.
È un film innocente al limite del parossismo di uguaglianze e parificazioni, se c’è un pompino iniziale abbiamo un cunnilinguo finale (parte I) così non si fa incazzare nessuno. Magari si sparano grosse sulla shoa e poi siamo così pudici compresa l’interminabile sequenza di peni mosci. Anche il signore sul treno che ritorna a casa dalla moglie in stato di ovulazione, manca poco Joe non riesce neppure a prenderglielo in mano. Compreso Jerome che è giovane all’inizio a bisogno di smanolarlo ma vaaaa! L’unici peni in stato di erezione sono quelli dei due ragazzi di colore, che assurdamente nella scena hanno una controversia su chi lo mette dove. Mentre lei se ne va….
Insomma come dicevo all’inizio tutto viene spiegato e risolto al pensiero umano maschile e femminile nel mondo grazie alla NINFOMANIA che viene parificata-ricondotta-associata-parallelata alla pesca, alla serie di Fibonacci (che ha già usato Dan Brown pure sbagliandola ma qui è giusta), alla musica polifonica, alla chiesa orientale e occidentale e all’inceppamento della pistola di James Bond. Questo come allo stesso modo possiamo ricondurre la CLEPTOMANIA alla raccolta dei funghi, ai canti dei maggerini e al triangolo di tartaglia ai mormoni e quaccheri e alle balestre che non si inceppano mai.
Sicuramente quella che ho visto è la versione tagliata ma non credo che vedrò mai la versione unrated e se succedesse manderò avanti veloce come quando si guardano i film porno viste le scene hard tutto il resto è la riparazione della lavatrice o consegnare la pizza qui ancora meno.
Finale telefonato circa 220 minuti prima, con chiusura altamente imbecille!
Chiudo dicendo che a questo punto, dopo anche la visione di Melancholia, metto in dubbio che Dancer in The dark, che ritengo bellissimo, sia relamente opera sua.
[ulteriore NdA] Se siete arrivati fin qui a leggere vi ringrazio a priori, sia che abbiate apprezzato sia che abbiate disprezzato o meglio ancora, pur magari non condividendo, vi abbia fatto sorridere o strappato una risata. Non so come ma ancora oggi per alcuni non è molto chiaro che questa è un opinione ironica, sardonica sull’autore di un film sopravvalutato per il sottoscritto. Non è che vado a gridare ai quattro venti che il film non è da vedere, è solo un opinione contraria, con una visione diversa o semplicemente più sensibile a qualcosa che non condivide.
Gli insulti fatti da alcuni, francamente non li comprendo, senza alcun confronto alcuno “limitandosi” a dire che vomito e che non si può discutere con me, senza neppure avere intrapreso o tentato un dialogo a parte sempre gli insulti inutili. Poi potremo comunque ancora non essere d’accordo e neppure avere voglia di confrontarci ma almeno una partenza c’è stata.
Questa forma di urlare contro chi la pensa diversamente, presumibilmente è legato ad una forma di ignoranza, come si faceva con la caccia alle streghe nel 1500 ma anche quella del 1950 con McCarty, dove bastava qualcuno che additava e si partiva con i forconi, dove si ragionava molto poco con la propria testa e per lo più con quella di altri o semplicemente per una forma di comodo perché il vicino aveva “l’erba più verde” allora si gettava a mare. Ancora oggi c’è chi promette “milioni di capelli in più” e la “gente” abbocca all’amo!
Comunque ogni prossimo insulto, senza alcuna motivazione valida, lo farò presente come ho già fatto, alla redazione, poi se vorrà prenderà provvedimenti.
Tutti siamo liberi di leggere, oppure andare da chi la pensa esattamente come noi e comunque ribadisco non cerco proseliti ne cerco di fare una campagna contro Lars, tutti siamo liberi di guardarlo osannandolo o disprezzandolo, ognuno è libero di pensarla come vuole senza ledere il diritto di altri.
E comunque “caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!”
Truman Burbank
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