Trama
Una sera di un freddo inverno l'affascinante scapolo Seligman (Stellan Skarsgård) trova Joe (Charlotte Gainsbourg) riversa in un vicolo, dopo essere stata picchiata. Decide di portarla nel suo appartamento, dove le cura le ferite e comincia a farle domande sulla sua vita. Con attenzione, Seligman si ritrova ad ascoltare le parole di Joe, intenta a raccontare in otto differenti capitoli la sua parabola erotica, dalla nascita fino a quel momento. Sfaccettata e ricca di aneddoti, quella di Joe è un'esistenza fatta di incontri e incidenti, di episodi immorali e di desideri da accontentare, di conflitti e di richieste poco convenzionali.
Approfondimento
NYMPHOMANIAC: STORIA DI UNA NINFOMANE
Scritto e diretto da Lars von Trier, Nymphomaniac è la selvaggia e poetica storia dell'esistenza di una donna, dalla nascita fino all'età di cinquant'anni. Protagonista è Joe, una ninfomane autodefinitasi tale che, durante una fredda sera d'inverno, viene ritrovata dopo essere stata picchiata in un vicolo da Seligman, uno scapolo maturo e affascinante. Portando Joe nella sua abitazione, Seligman se ne prende cura e si fa raccontare la vita della donna, ascoltando attentamente il resoconto in otto capitoli di una vita sfaccettata, piena di eventi, ricca di associazioni e fatta di incidenti interconnessi. Con Charlotte Gainsbourg e Stellan Skarsgård nei panni di Joe e Seligman, Nymphomaniac nasce come il più ambizioso dei progetti di Lars von Trier e si compone di otto capitoli (tanti quanti quelli del racconto della protagonista), che formano un unicum di 300 minuti per la versione uncut del film. Distribuito in un primo momento in una versione "censurata" (ovvero depurata dall'autore dalle scene che prevedono genitali in primo piano) da 240 minuti, Nymphomaniac è suddiviso in due differenti volumi dalla durata di due ore circa.
NYMPHOMANIAC VOLUME I
La prima parte di Nymphomaniac è composta dai primi cinque capitoli, con i quali Joe ripercorre la sua vita. Ogni capitolo è introdotto da pochissime parole che ne descrivono in maniera sincopata e/o metaforica il contenuto.
Capitolo 1 - The Compleat Angler: «Come fa un comunissimo sacchetto di dolci al cioccolato a diventare il simbolo della vittoria sessuale? Mentre viaggiano in treno, Joe [interpretata da Stacy Martin] e la sua esperta amica B scommettono su quanti uomini possono sedurre durante il tragitto. Il primo premio è un delizioso sacchetto di dolci al cioccolato e a Joe diventa subito chiaro che per vincere ha bisogno di attirare la preda al suo amo come un esperto pescatore». Capitolo 2 - Jerôme: «L'amore è solo desiderio con l'aggiunta di gelosia". Nonostante l'amore sia un sentimento superficiale agli occhi della cinica ninfomane, la giovane Joe è soddisfatta dalle forze che riescono a penetrare le sue difese blindate. Il suo nome è Jerôme [interpretato da Shia LaBeouf]».
Capitolo 3 - Mrs. H: «Tenere traccia di una vasta rete di amanti non è sempre facile e Joe si ritrova presto a confrontarsi con le sgradevoli conseguenze di essere una ninfomane. Dopotutto, non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo». [La Mrs. H del titolo è impersonata da Uma Thurman].
Capitolo 4 - Delirium: «Delirio: Confusione. Delusione. Allucinazione. Il padre della ninfomane [portato in scena da Christian Slater] muore».
Capitolo 5 - The Little Organ School: «Un preludio corale di Bach: tre voci ognuna con il proprio carattere ma in completa armonia. In altre parole: polifonia. La ninfomane è facilmente inspirata e mette in atto la propria polifonia».
NYMPHOMANIAC VOLUME II
La seconda parte di Nymphomaniac è composta dagli ultimi tre capitoli della storia della ninfomane Joe.
Capitolo 6 - The Eastern and the Western Church (The Silent Duck): «La Chiesa Orientale è spesso definita come la Chiesa della Gioia mentre la Chiesa Occidentale come la Chiesa della Sofferenza. Dovreste fare un viaggio mentale da Roma verso est per accorgervi come ci si allontana dal senso di colpa e dal dolore avvicinandosi alla luce e alla gioia. Tuttavia, Joe arriva ad imparare che il dolore e il piacere possono essere più vicini di quanto si potrebbe pensare».Capitolo 7 - The Mirror: «L'immagine che si vede in uno specchio a prima vista sembra una copia esatta dell'oggetto che si sta guardando. Tuttavia, questa è in realtà falsa e dunque imperfetta, rispetto alla versione originale dell'oggetto. Joe cerca di liberarsi della sua sessualità».
Capitolo 8 - The Gun: «A volte le cose si celano ai nostri occhi, perché ci sono troppo familiari. Se si cambia punto di vista, le cose possono improvvisamente assumere un significato del tutto nuovo. Joe entra in affari loschi e da subito scopre come la sua vita le abbia insegnato e regalato alcune preziose competenze».
Note
Dopo il Lei e il Lui di "Antichrist", dopo le due sorelle opposte di "Melancholia", Von Trier mette in scena ancora due archetipi. E fa del film un altro dialogo a due, il dibattere schematico tra inconscio e ragione, corpo e intelletto. Ma anche, soprattutto, tra artista e pubblico. Perché come i suoi primi tre film "Nymph()maniac" è un film sull’arte del racconto. Non solo il catalogo di una disperata e picaresca educazione sentimentale, una sitcom immorale, il resoconto farsesco e macabro di una dipendenza, un’enciclopedia etologica sul sesso degli umani. Joe è la Sherazad di "Le mille e una notte". E il Keyser Söze di "I soliti sospetti". Il secondo volume specifica la questione: "Nymph()maniac" è un film sul cinema.
Trailer
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Commenti (16) vedi tutti
Mammamia che palla di film :-P Fatevi un regalo, lasciate perdere... ma se proprio volete, cercate almeno la versione "Directors Cut", che in TV è stata tagliata troppo, non solo le scene più hard, ma un intero capitolo, l'unico degno di nota... :-/ ...anche se, comunque, la storia rimane una palla colossale... :-P Voto = 2
leggi la recensione completa di CriticatruttoUn film porno è decisamente migliore, si arriva prima al dunque e non annoia.
commento di gruvierazMah. Mi ci sono accostato con - anche morbosa - forte curiosità. Alla fine, la monotonia e la noia "ostetrica" hanno prevalso. Voto: 5- (piccolo premio all'impegno).
commento di Roberto MorottiQuattro ore di noia oscena.
leggi la recensione completa di giansnow89L’uscita del film (2013) era stata preceduta da una ridda di notizie fatte filtrare con molta abilità un po’ alla volta, in modo da creare aspettative talvolta un po’ morbose: era diventato il film più atteso di Lars Von Trier, che – fin dal titolo e dalla locandina – si presentava come il più trasgressivo fra i suoi.
leggi la recensione completa di laulillaFame di sesso, priva di piacere... 5
commento di BradyIn tv gira una versione supertagliata che non serve a nulla
commento di ssiboniManca solo Rocco ed il quadro sarebbe completo almeno di un vero professionista
commento di Stone_71Trattato sul sesso geniale.
commento di FiestaCrudo molto esplicito voto 7
commento di eros7378Padronissimo di incantare i gonzi con intellettualismo e pseudocultura di seconda mano, padronissimo di spacciare per donne affascinanti le sue anoressiche protagoniste, ma Bach doveva proprio lasciarlo stare.
leggi la recensione completa di gherritEcco il link alla mia recensione completa: https://mgrexperience.wordpress.com/2016/07/27/nymphmaniac-di-lars-von-trier/
commento di MrGiov7sembra quasi che Von Trier di sesso ne sappia poco o nulla (come ne parlasse un prete cattolico), almeno a giudicare da come esso viene rappresentato in Nymphomaniac. tanto per "epater le bourgeois". una cosa invece conosce molto bene: il sado-masochismo (la parte migliore del film).
commento di giovenostaNuovo irritante esperimento del provocatorio regista danese.
leggi la recensione completa di sasso67Analisi interessante ma morbosamente fiacca. Autocompiacimento a vagonate. Sicuramente da ricordare, soprattutto la prima parte. Personaggi improponibili.
commento di bebabi34Grazie a Lars von Trier adesso so che unendo tutti i prepuzi recisi dall'alba della circoncisione si copre la distanza Terra - Marte (o qualcosa del genere)…grazie.
commento di Tex Murphy