Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Scenari maestosi e di forte presa, ritmo eccelso, dosaggio sagace dei registri, messa in scena succulenta, effetti speciali old (but gold), sequenze di vertigine emotiva e cinetica incontenibile, finale simpaticamente beffardo.
Sfolgorante e favoloso intrattenimento da manuale, rischiarato dal medesimo principio di "stupore fanciullesco" che aveva ispirato George Lucas per partorire il suo Guerre stellari (di poco precedente): qui la (virtuosissima) regia è dell'amico Steven Spielberg e l'ultima versione dello script è firmata da Lawrence Kasdan, mentre Lucas è autore del soggetto (con Philip Kaufman) e ideatore dell'eroe protagonista (che chiamò con il nome del suo cane, Indiana), ma l'anima più intima – e postmoderna – è sempre quella di un cinema di amorevole nostalgia, che in tal caso fa rivivere a pieni polmoni i serial degli anni Trenta e gli adventure movie dei Quaranta nel corpo atletico e nel volto carismatico di un Harrison Ford all'apice, cinico e scanzonato, iconico e irresistibile, in coppia con una partner deliziosa e realizzata (la lentigginosa e audace Karen Allen). Scenari maestosi e di forte presa (fra templi nella giungla peruviana o nel mezzo delle dune del deserto egiziano), ritmo eccelso, dosaggio sagace dei registri (l'azione che mozza il respiro, la tenerezza dei sentimenti, l'orrore che si stempera nell'ironia, il misticismo dei manufatti leggendari), messa in scena succulenta, effetti speciali old (but gold), sequenze di vertigine emotiva e cinetica incontenibile (l'inseguimento alla camionetta), finale simpaticamente beffardo (con l'immenso magazzino dei tesori "pericolosi"). E vedere i nazisti che ci lasciano le penne nei modi più cretini e sanguinolenti rimane una certezza liberatoria senza prezzo. Più che un film, una leggenda. Famosa particina di inizio carriera per Alfred Molina.
Inconfondibile il tema ideato da John Williams, poi riutilizzato in ognuno dei sequel.
Voto: 9 — Film ECCELLENTE
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