Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Uno dei film d'avventura più gradevoli degli ultimi decenni, un perfetto "popcorn movie" che rientra fra le cose migliori di Spielberg nel registro dell'entertainment leggero, da apprezzare anche e soprattutto perchè non ha pretese intellettuali (ma all'epoca, in Italia, diversi critici storsero il naso). Un inizio col botto che è un piccolo film nel film all'insegna di uno scatenato dinamismo, una trama che ricicla tutti i luoghi comuni del genere traendone nuova linfa e uno spasso assicurato, alcune sequenze d'azione mirabolanti e girate benissimo; che senso avrebbe in un film del genere richiedere una caratterizzazione più accurata dei personaggi, o fare i puntigliosi su certe inverosimiglianze storiche? Harrison Ford ha carisma da vendere nel ruolo dell'archeologo e la sua accoppiata con Karen Allen "é la più spiritosa invenzione del film" (Morandini); i tocchi da commedia sono disseminati con garbo e la contaminazione horror del finale azzeccata, con effetti speciali che fanno ancora un'ottima figura a tanti anni di distanza. Un film premiato da un incredibile successo al botteghino (superato l'anno successivo da E.T. dello stesso regista), da 4 Oscar tecnici e divenuto il capostipite di un genere; a mio parere un piccolo gioiello, anche se il vertice della sua produzione Spielberg lo toccherà nel registro tragico di Schindler's list. Oggi molti critici lo definiscono capolavoro, elogiando una regia che però, rispetto ad altri suoi acclamati blockbuster come "Lo squalo" ed "E.T.", perde qualcosa nell'efficacia complessiva dell'intera pellicola, pur potendo contare su numerosi pezzi di bravura. Una menzione nel cast anche al bravo Paul Freeman, che fa un cattivo da manuale.
voto 8/10
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