Regia di Roy Boulting vedi scheda film
Il film di Boulting è solo in parte un remake de La pericolosa partita. La trama infatti si sviluppa attraverso un percorso diverso e soprattutto diversa è la caratterizzazione del malvagio inseguitore: se nel capolavoro di Schoedsack il Conte Zaroff era un invasato cacciatore di prede umane, inquietante metafora di egocentrica megalomania, qui si tratta di un criminale nazista (efficacemente interpretato da Trevor Howard) che si è rifugiato in Messico e che agisce per proteggere il suo segreto. Detto questo, il film è comunque un discreto intrattenimento d'avventura con bei momenti di tensione (la lotta coi dobermann), una fotografia smagliante e un Richard Widmark in gran forma.
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