Regia di Cornel Wilde vedi scheda film
Tra paesaggi africani sublimi,prede e predatori e' la sopravvivenza dell'uomo in ambienti ostili il tema principale della pellicola,senza esimersi dal mostrare una violenza esplicita.
Nel continente africano,un ricco signore assolda una guida e alcuni uomini per una caccia all'elefante che alla fine si trasformera' in una carneficina.Verranno uccisi tutti,tranne la guida ( Wilde) che iniziera' una fuga tra savana e foresta inseguito dai selvaggi ,braccato tra mille difficolta' di sopravvivenza.L'inizio del film ci mostra un colonialismo che depreda le ricchezze dell'Africa,compreso un accenno allo schiavismo,poi e' la natura che si impadronisce del protagonista,con inserti naturalistici in stile Quark,dove prede e predatori si giocano la vita.La violenza e' una costante del film di Wilde,mostrata in modo esplicito visto i tempi di distribuzione della pellicola.Un'odissea che in alcuni momenti sfiora l'horror,ma mi sento di mettere questo film al vertice dei safari-movie,non annoia mai e fonde magnificamente scorci di paesaggi sublimi con una trama avvincente,dove solo la sopravvivenza rimane il tema centrale dell'opera.Da recuperare.
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