Regia di Gabriel Axel vedi scheda film
Ma no! Non concordo con la descrizione della trama fatta dal sito. Come si può ridurre ad una commedia per buongustai una storia che è metafora di vita! Babette è una grande chef parigina che accetta la sua storia e ciò che questa comporta. Fino in fondo. Tuttavia vuole lasciare un segno di quel che è, facendosi scoprire da quella comunità, così diversa da lei, attraverso la sua arte, non appena la vita le consente di farlo. Un monumento alla generosità, alla accettazione serena di quanto accade, alla “eudimia” degli antichi greci. L'effimero talvolta lascia segni profondi: Babette scardina la paura del bello e del piacere nella gretta e bigotta società che generosamente l'ha accolta, nonostante alcuni retaggi fortemente radicati. La narrazione è straordinaria e l’intepretazione dell’intero cast eccezionale
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta