Trama
Malick è un architetto tunisino trentenne che ha studiato all'estero e ora, alcuni mesi dopo la morte del ricco padre, è tornato nella bella casa sul mare ove vive la madre (Claudia Cardinale), per installarcisi e iniziare a lavorare come socio in uno studio tecnico gestito da una cara amica. Il giovane rappresenta tutto per la madre, donna brillante, possessiva e affettuosa insieme; una presenza incisiva ed esuberante che sembra averlo legato a lei con un filo sottile ma inestricabile, a causa del quale il giovane si sente come una marionetta imprigionata e costretta. Una madre che come tante non conosce (o non vuol conoscere) i veri sentimenti del figlio, da sempre segretamente attratto dai giovani coetanei più che dalle ragazze. Nella bella villa materna il ragazzo conosce Bilal, giovane seducente tuttofare: tra i due giovani l'attrazione esplode subito forte e contagiosa, incontrollata e imprudente, tanto da spingere Malick a rivelare senza più remore i segreti del suo cuore, creando sconcerto non solo nei confronti della madre - solo apparentemente aperta e moderna - ma anche nei confronti di molte persone che attraversano con i loro passi, le loro vite, la nevrotica e celata esistenza del nostro tormentato protagonista. Il quale però darà finalmente una scossa alla propria vita, provando a sciogliere il complicato intrigo di quel filo (a cui allude il titolo) che da sempre lo imprigiona.
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